25.02.07

Duri

Giornata indimenticabile ieri a Murrayfield, con il solito "man of the match".
Gionata mitica, nonostante la ridicola uscita di "man of the mortadella".

Posted by Peter Kowalsky at 11:15 | Comments (0)

14.02.07

San Valentino

Clicca sulla foto per ingrandirla

Posted by Peter Kowalsky at 21:30 | Comments (0)

25.12.06

Jumping

Babbo Natale Jumping.jpg

Posted by Peter Kowalsky at 08:16 | Comments (0)

15.12.06

Misantropia

L'altro giorno ho visto per caso una puntata di Medical Division. Temo che ultimamente nelle relazioni umane mi devo essere inconsapevolmente ispirato al Dr. House di M.D.
Almeno a giudicare dalla quasi totale assenza di biglietti d'auguri ricevuti quest'anno.

Posted by Peter Kowalsky at 06:49 | Comments (0)

17.10.06

L'interpretazione dei sogni

Nel cuore della notte, verso le quattro del mattino, sento suonare il campanello della porta.
Mi sveglio e capisco che stavo sognando il suono del campanello.

Non ricordo (quasi) mai i sogni ma questo del campanello comincia ad essere ricorrente.
Quale spiegazione? (e non dirmi che è solo colpa del Lagrein di ieri sera...)

Posted by Peter Kowalsky at 05:22 | Comments (0)

11.03.06

Sei nazioni 2006 (Galles-Italia)

A Cardiff Galles e Italia finisce 18 a 18. Il primo pareggio esterno dell'Italia da quando partecipa al Sei Nazioni.
Non capisci, per come è andata, se sia un risultato più vicino a una sconfitta o a una vittoria.
Se poi vai a vedere il sito della FIR, i toni sono quelli dell'impresa epica: "A Cardiff l'Italia ferma il Galles campione uscente" e "La soddisfazione del presidente Dondi" (il sito della Fir ha sempre avuto una prosa da ventennio).
Secondo la stampa britannica invece non è stata proprio una bella figura, visto che si poteva davvero vincere: "Wales and Italy share the misery", secondo Planet Rugby.
Dopo settanta anni passati ad imparare a perdere con onore, diventa difficile imparare a vincere e basta.

Posted by Peter Kowalsky at 18:30 | Comments (0)

21.07.05

My mind

mymind.JPG
My mind, this morning.

Posted by Peter Kowalsky at 06:39 | Comments (0)

06.05.05

Incroci

Un tramonto dominato dalle nuvole, il profumo del glicine, i discorsi dei merli. Ancora un po' di luce.
Potrebbe non mancare niente.
Ah, dimenticavo. Un calice di Incrocio Manzoni 6.0.13.

P.S.
Un milanese forse potrebbe non capire il mix...

Posted by Peter Kowalsky at 20:41 | Comments (0)

03.05.05

No comment

Qualcuno mi ha gentilmente segnalato che i commenti non funzionano. Lo so. Semplicemente li ho disattivati in quanto continuavano a non funzionare. Non capisco come risolvere il problema. Nè ho voglia di perdere ancora tempo dietro i capricci di Movable Type. Talvolta penso che tenere un blog, e magari con Movable Type, sia proprio da coglioni.
E pensare che qualche settimana fa' stavo addirittura pensando di creare un sub-blog di viaggi in moto... Non ne vale la pena, meglio andarci in moto, piuttosto che perdere tempo dietro al software.
A volte mi viene un po' da capirlo Ted Kaczynski...

P.S.
Queste scarne note sono state scritte impulsivamente dopo che:
- il primo di maggio per eliminare un virus ho inavvertitamente eliminato tutte le email degli ultimi 15 anni (dai tempi di Win 3.0 e di Eudora, per intenderci);
- stanotte il gruppo di continuità ha cominciato a fischiare (subito dopo essermi infilato nel letto);
- all'alba ho trovato inspiegabilmente la cucina allagata;
- stamattina poco dopo l'alba ho capito che una parte della casa era senza elettricità;
- stamattina mi sono accorto che anche l'allarme si è sprogrammato (non dovrebbe accadere neanche se mancasse la luce).

Posted by Peter Kowalsky at 10:10 | Comments (0)

11.04.05

Hijo de puta

Non c'è di peggio che passare l'inverno a "rigenerarti psicologicamente", cioè frequentare gli strizzacervelli più bravi per cercare di migliorare la tua autostima, cancellare alcuni brutti ricordi e smussare il senso di inferiorità che hai verso una persona.
E poi questa persona, alla prima occasione, ti distrugge in pochi secondi le certezze costruite con tanta fatica.
Jerez de la Frontera, ieri.

Posted by Peter Kowalsky at 09:18 | Comments (0)

09.04.05

E su nevica...

Il giorno in cui decidi di togliere il portasci dall'auto, bèh, è un giorno triste. Hai aspettato più del giusto, fino a che hanno chiuso quasi tutti gli impianti delle Dolomiti, compresi quelli della Marmolada (per manutenzione). Hai aspettato, sperando.
Ma alla fine arriva il giorno in cui capisci che il portasci serve d'ora in poi solo per schiacciare moscerini.
Basta neve polverosa. Basta panini unti mangiati davanti alle baite con il sole in faccia. Basta aria fredda tra i capelli. Basta ghiaccio bastardo. Basta gambe distrutte. Basta, fino al prossimo anno. Tolgo il portasci.
E il bello è che oggi su sta nevicando...

Meteoalpin.jpg

Posted by Peter Kowalsky at 10:19 | Comments (0)

17.03.05

Telemark

- Dicci qualcosa Maestro, prima di iniziare...
- Il telemark è fatica.
- Perché allora Maestro?
- Perchè ti darà grandi soddisfazioni...

Scufoneda.jpgI primi tentativi di telemark si sono rivelati più duri del previsto: dannatamente faticoso e totalmente diverso quanto a tecnica dallo sci tradizionale. Liberare la mente quindi. E i muscoli.
Perché allora? Forse perché lo sci tradizionale non dà più grandi soddisfazioni (con gli sci di oggi curvi anche se non vuoi), perchè lo sci classico è monotono, perché le piste sono piene all'inverosimile ed aumenta così il numero di imbecilli.
Con il telemark invece puoi provare a sciare fuori pista, fuori dalla massa, nel silenzio, in solitudine.
Comunque questi primi goffi tentativi mi hanno almeno permesso di essere presente alla cena della Scufoneda 2005 organizzata dagli Scufons del Cogo, storico gruppo di appassionati di telemark di Moena.
Terminati questi cinque giorni in quota, tra suicide sciate nei boschi e ciaspolate, inizia ora il grande slam fino a luglio. Forza!

Ciaspe.jpg

Posted by Peter Kowalsky at 23:39 | Comments (0)

07.03.05

Das

das.jpgQualche settimana fa è morto Dario Sala. Oltre ad essersi occupato di una moltitudine di cose, è stao l'inventore del Das, brevetto che nel 1962 cedette pare senza riceverne un equo corrispettivo.
Se eri bambino negli anni '60 e volevi esprimere la tua creatività plasmando la materia, avevi solo due possibilità: Pongo o Das.
Il Pongo costava poco, credo lo vendesse la Fila (Fabbrica Italiana Lapis e Affini, quella dei pastelli Giotto con l'immagine del pittore bambino mentre disegna); la prima volta che usavi una confezione nuova facevi cose decenti quanto a cromatismo, poi i colori si mescolavano e il pongo diventava solo materia, di un colore indefinibile nato dalla mescolanza nervosa del bianco, nero, giallo, rosso verde e blu.
Poi distruggevi quello che avevi fatto, ne facevi un'unica palla magari mescolata allo sporco del pavimento, pronta per plasmare qualcos'altro la prossima volta. Creavi e distruggevi, una specie di dio povero e dalle mani un po' unte.
Con il Das ti sentivi invece più artista. Creavi qualcosa che durava nel tempo, che magari poi una volta asciutta coloravi e verniciavi.
E siccome all'epoca Sirchia era solo un anonimo studente e il fumo era "sano" (si fumava nelle scuole, negli ospedali, figurarsi a casa davanti ai bambini), io mi ero specializzato nel fare col Das posacenere, che regalavo a mio padre, all'epoca fumatore.
Posacenere di tutti i tipi, a forma di cappello, di busto umano o di animale.
E fino al mese scorso pensavo che il nome "Das" fosse un'acronimo di qualche parola tedesca, e non semplicemente le iniziali di Dario Sala!

Posted by Peter Kowalsky at 09:11 | Comments (1)

28.02.05

Riconversione







Questi cinque giorni passati qui mi hanno convinto di due cose: il panino "super mas cio" alla malghetta della Val Cigolera non è poi così pesante. E che a una certa età bisogna avere il coraggio di riconvertirsi al telemark...

Posted by Peter Kowalsky at 10:17 | Comments (1)

03.02.05

Supersky e skipass (appunti sparsi)

How can I load my watch? Very easily, just go through the following three steps: 1.Load! your watch at the cash point with your desired ticket. Once the ticket has expired, your Swatch Snowpass can be reloaded. 2.Check! Point your arm at the reader to check your access authorization. 3.Go! The door or the turnstile will automatically open and off you go.

Avevi uno Swatch Access/Snowpass (lo Swatch che si può caricare con lo skIpass)? Ora da quest'anno non lo puoi più usare nel Dolomiti Supersky, il più grande comprensorio sciistico del mondo.
portaskypass.JPGHanno pensato di utilizzare una propria microchip card, escludendo quindi chip diverse. Niente Swatch allora. Da quest'anno tieni lo skipass comodamente in tasca, sul lato sinistro, e dovresti accedere agli impianti senza doverlo estrarre. Niente skipass svolazzanti legati con lo spaghetto o agganciati sul porta-skipass elastico. In realtà non tutti gli impianti riconoscono al volo il microchip (o forse c'è chi se lo infila per sicurezza nelle mutande) e può succedere di vedere qualcuno abbracciato alla colonnina del lettore che cerca disperatamente di far aprire la sbarra, altri sinuosamente avvinghiati che simulano balli nevro/erotici.
Ci sono anche aspetti positivi: il giornaliero (che ormai naviga sui 33/35 euro) può essere passato ad un'altra persona appena usato, dato che sembra non abbiano ancora pensato a temporizzarlo.
Non tenerti in tasca uno skipass scaduto perché pare inibisca quello in vigore e se fai lo skipass a punti e non vuoi restare a piedi stai attento che il saldo dei punti ancora utilizzabili passa velocemente sul monitor.
Mai come quest'anno, visti prezzi, è fiorente il mercato dello skipass "usato": già verso le 11 del mattino, specialmente in questi giorni piuttosto freddi, è facile trovare qualcuno che rinuncia presto e ti cede la card a metà prezzo.
Una sola certezza: il porta-skipass con cordino avvolgibile resterà un ricordo.

Posted by Peter Kowalsky at 10:57 | Comments (0)

02.02.05

Lavoro sporco

E' vero che nel rugby gli "avanti" fanno il lavoro sporco in mischia e i "tre-quarti", le ali come era lei, si prendono tutta la gloria?
E' come nella vita. Ci sono quelli che spostano il pianoforte e quelli che lo suonano.

John Kirwan, CT nazionale italiana di rugby, intervistato ieri da La Stampa.
Solo per dire che domenica ricomincia il Sei Nazioni. Ripristinare la scorta di birra in frigo.

Posted by Peter Kowalsky at 07:58 | Comments (0)

25.01.05

Pastin

A proposito del pastin, mi hanno segnalato che è stato addirittura oggetto di tesi di laurea. Per dire...

Posted by Peter Kowalsky at 10:12 | Comments (0)

24.01.05

Globalizzazione





Comprensorio del Civetta. Fa piuttosto freddo. A Col Fioret un nutrito gruppo di calabresi (tutti rigorosamente con gli stessi sci Salomon e identico abbigliamento stile squadra-corse) stanno gustando davanti alla baita panini col pastin (una specie di salsiccia alla piastra con aggiunta di formaggio, cipolla, verdure o funghi), che verrà poi neutralizzato dal bombardin (vov, brandy e pannamontata).
Non è anche questa globalizzazione?
Clicca la foto per ingrandirla.

Posted by Peter Kowalsky at 11:04 | Comments (0)

26.10.04

Notte d'ottobre

ottobre.JPG

Questa notte sembrava quasi estate. C'erano anche le zanzare.

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10.10.04

Calendari

stonenudes.bmp

E' disponibile Stone Nudes 2005. Invece dei soliti calendari.

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06.09.04

Hola!

Negli ultimi giorni avevo notato che molti capitavano qui dalla Spagna. Non capivo perché, poi ho trovato questo sito di fan spagnoli di Valentino Rossi che mi indicavano per la canzone di Lucchinelli "Vale di più":

Hola a todo el mundo! Por si a alguien más le interesa, os dejo aquí la letra de la canción, la traducción y otra dirección desde donde podéis escucharla.
http://www.nephelim.net/archives/cat_random.html Es la dirección de un blog (especie de diario) de un aficionado a las motos. Buscad la entrada "Assen, MotoGP" del 27 de junio de este año. Ahí se menciona la canción: haced click sobre el título y se os abrirá enseguida el reproductor multimedia de Windows. Tarda un pelín en bajarse, pero merece la pena. Si alguien va a Cheste, que se la aprenda, para cantársela cuando gane el sexto Mundial.

Bene, mi sembra giusto (anche dopo l'ultimo GP del Portogallo) rimettere a disposizione Vale di più di Marco Lucchinelli!

Posted by Peter Kowalsky at 17:33 | Comments (0) | TrackBack

13.08.04

Uragano

uragano.jpg

Sembrava una tromba d'aria. E' stato solo un uragano tropicale.

Posted by Peter Kowalsky at 16:50 | Comments (0) | TrackBack

12.08.04

Black trolley

Pensavo di non rivederla più.
Invece l'ho vista ancora. Come nel mese di luglio, anche adesso tutti i pomeriggi, dopo la siesta, la incontro. Nel lungo viale assolato, lei appare in lontananza camminando con passo deciso, lo sguardo fisso davanti a sè.
Avrà circa una trentina e qualcosa mi dice che faccia l'avvocato.
E' di un pallore lunare che non stona con la sua magritudine. Veste sempre di nero, indossa una specie di spolverino nero, gonna nera e guanti neri. Con la mano destra spinge una trolley nera e con l'altra tiene una cartella. Nera naturalmente.
Tutti i giorni puntualmente la incontro nell'ora in cui il sole è più cocente.
Lei mi incuriosisce, e parecchio.
E tutti i giorni quando la vedo mi chiedo, non senza una certa invidia: ma di che tipo di sostanze fa uso sta donna?

Posted by Peter Kowalsky at 10:03 | Comments (0) | TrackBack

08.07.04

Racing games

colinmcrae.jpgIeri mattina senza saperlo mi sono cacciato in un gioco (un misto di azione, avventura, arcade, simulazione, strategia e picchiaduro) dal quale ne sono uscito solo a sera, con gli occhi stanchi e un discreto mal di testa.
Il gioco consisteva nell'attraversare il Veneto, dal punto A al punto B. Come arrivare al punto B, ho scoperto essere un'incognita. Di sicuro mai per la strada più breve. In Veneto qualunque strada, statale provinciale o comunale, è sempre stretta uguale. Lì ci sono le stesse strade della prima guerra mondiale, gli stessi platani, solo qualche rotatoria in più. In Veneto non pensano ad allargare le strade, ma a restringerle per fare piste ciclabili. Sembra che lì passi contemporaneamente ogni giorno il Giro d'Italia, il Tour de France e la Vuelta, tale è il numero di ciclisti impegnati ad allenarsi o gareggiare.
Partenza! Subito la prima deviazione per lavori in corso, che equivaleva ad un giro aggiuntivo di quasi 30 km attraversando paesi trafficatissimi. Persi 200 punti.
Ad ogni semaforino portatile (ce ne sono talmente tanti che credo li mettano anche i privati) piazzato generalmente dove si sta costruendo una pista ciclabile o una piccola rotatoria, persi 10 punti alla volta.
Incontro con squadre di ciclisti in allenamento (cominciano già dal mattino e nel pomeriggio il fenomeno si intensifica), persi 5 punti alla volta. Incidenti stradali: perdi 50 punti. Incontro con Ape carica di damigiane in zona pedemontana: perdi 15 punti. Colonne di TIR: non perdi niente, ci sono dappertutto. Dove pensi finalmente di poter superare, attenzione, rischi di perdere 10 punti veri della patente. Toglierselo dalla testa, non si sorpassa mai.
Verso sera avevo perso complessivamente circa 2.500 punti (e rischiato un paio di volte il ritiro della patente). Ecco spiegato perché si sentono sempre volare tanti elicotteri.

Posted by Peter Kowalsky at 05:40 | Comments (0) | TrackBack

05.07.04

Otto Trap

L'avevo pensato ieri, ma non volevo dirlo. Vuoi vedere ora che i portoghesi dopo la sconfitta in finale penseranno al modulo catenacciaro stile Otto Rehhagel ?
Ed infatti, oggi, la conferma.

Posted by Peter Kowalsky at 11:21 | Comments (0) | TrackBack

04.07.04

Lisbon story

E' appena iniziata la finale degli europei, tra le squadre dei due paesi area euro con il PIL pià basso. Sarà una bella finale, non certo per il gioco.
Il Portogallo gioca senza centravanti, la Grecia per imbrigliare gli avversari. Chiunque siano. Entrambe un allenatore straniero, di quelli vincenti.
I giocatori hanno quasi tutti facce da pescatori, ma quelli portoghesi sono entrati in campo pensando che la coppa finirà nella rete dell'Atlantico. Sono troppo sicuri, come sempre, della loro tecnica per pensare all'avversario. Loro giocano con classe, fin da bambini. Quando arrivi a Lisbona in aereo sorvoli il campo del Benfica così da vicino che immagini di avere scorto anche le due coppe dei campioni vinte negli anni sessanta, e quando scendi hai ben chiaro che in questo Paese il calcio è importante.
Ma sono troppo saccenti per non farti immaginare già come finirà.
Otto Trap ha organizzato la squadra greca così bene che può mettere in difficoltà chiunque. Un po' come il Padova di Rocco. Hanno smesso di fare i veneziani e marcano a uomo in due o tre, sempre, per tutta la partita.
E basta un solo colpo di testa per cominciare a far sprofondare tutti i portoghesi nel sentimento che gli è più congeniale: la tristezza.
E finisce così, con la coppa che viene inspiegabilmente trovata nelle reti dell'Egeo, mentre a Lisbona si sente solo HELLAS HELLAS!

Posted by Peter Kowalsky at 21:01 | Comments (0) | TrackBack

03.07.04

Settanta

Deve essere dura, nascere nei settanta e odiare quegli anni.
E se nascevi nei quaranta?

Posted by Peter Kowalsky at 08:54 | Comments (0) | TrackBack

27.06.04

Assen, Moto GP

Dicono che dopo Assen non saranno più amici. Non lo so. Di sicuro Sete andrà in analisi, dopo il terzo gp perso in questo modo.
Ancora una volta, merita ascoltare Vale è di più, di Marco Lucchinelli.

Posted by Peter Kowalsky at 15:26 | Comments (0) | TrackBack

26.06.04

Filiera

Mi chiedo chi sia stato il primo a diffondere l'uso del termine "filiera". Da qualche anno sindacalisti, economisti, politici si ostinano a usare questa parola dandole un senso che non è il suo. A quando un Tribunale della Lingua Italiana?

Posted by Peter Kowalsky at 09:49 | Comments (0) | TrackBack

25.06.04

Night of drama

bckspaaa.jpgCaptain Beckham had scuffed England's first penalty over the bar, his third consecutive miss for his country.

Della serie "Beckham ti odio!" spero solo che, una volta cacciato quel genio di Eriksson (che pare però non se ne voglia andare), mettano un tosto, ruvido, puzzolente allenatore gallese, una specie di sergente dei corpi speciali, che ti faccia capire con le giuste maniere come si calcia un calcio di rigore. E cosa succede nel caso lo si sbagli.

Posted by Peter Kowalsky at 09:32 | Comments (0) | TrackBack

24.06.04

Equanimity

laun.jpgA 3-D hologram image of the Queen - the first royal portrait of its kind - has been unveiled. Ehi Chris, perché non fai lo stesso anche con Totti, magari mentre sputa? Sarebbe l'unico suo capolavoro di questi europei.
A proposito, stasera in programma Portogallo-Inghilterra. Partita seria, se non fosse per quel fighetto di Beckham che (a parte la partita con la Svizzera) non si è praticamente mai visto. Suggerimento a Eriksson: se giocate con la maglia bianca, dagli quella rossa allo Spice Boy, così almeno lo si nota.

Posted by Peter Kowalsky at 19:04 | Comments (0) | TrackBack

23.06.04

Morto un Trap...

Eliminato questo Trap, ne arriva un altro che è ancora più Trap. Contenti loro...
Speriamo che l'unica persona seria rimasta lì dentro, Gigi Riva, decida di andarsene.

Posted by Peter Kowalsky at 14:24 | Comments (0) | TrackBack

19.06.04

Selezione italiana

Europei di calcio.
Sciogliete le treccine e raccogliete gli sponsor, ragazzi. Preparatevi al rientro. Ma tranquilli: Tim, Puma, Uliveto e tutti gli altri non vi abbandoneranno subito.
Ed è questo quello che conta.

Posted by Peter Kowalsky at 17:09 | Comments (0) | TrackBack

17.06.04

Cocco pentito

Non volevo neanche parlare di Spu-Totti. Dipendesse da me, gli metterei in tasca il biglietto di ritorno. Magari in treno.
Ma poco fa ho visto la conferenza stampa dell'avv. Giulia Bongiorno, quello di Andreotti per intenderci, che tra le altre cose ha detto: "Vorrei sottolineare che per il parziale accoglimento delle richieste della difesa è stato fondamentale l'atteggiamento del giocatore. Totti ha dimostrato davvero di essere pentito ai giudici". Il tono dell'avvocato era da processo di mafia, altro che campionati europei di calcio.
Cosa possiamo immaginare nel prosieguo di questa (schifosa) storia?
Che Totti inizierà a collaborare con la giustizia sportiva e, da pentito eccellente, ammetterà che c'era un piano per destabilizzare le istituzioni sportive, a forza di sputi. Per le sue dichiarazioni, che rimanderanno di sicuro alla cupola del calcio(dove di sicuro verrà fatto il nome di Galliani), avrà bisogno di protezione e, in quanto "collaboratore della giustizia sportiva", chiederà di essere ammesso al programma di protezione, cambierà identità, vivrà in una casa segreta pagata dalla FIGC, e magarì finirà a giocare sotto mentite spoglie in una squadra del medio o estremo oriente mentre la fidanzata Ilary dovrà fare la parrucchiera per non dare nell'occhio.
Per uno sputo. Razza di idiota!

Posted by Peter Kowalsky at 14:29 | Comments (0) | TrackBack

15.06.04

Marketing

uliveto.jpgL'acqua Uliveto, per la composizione unica dei suoi preziosi minerali e per le sue qualità digestive, bevuta prima, durante e dopo l'attivita sportiva, aiuta a reintegrare velocemente l'acqua e i minerali persi con la fatica e il sudore, aiutando cosi a mantenere l'organismo attivo e in forma.

Bisogna essere molto masochisti, o dei geni del marketing, per sponsorizzare questa nazionale di calcio. Lo dico perchè tutte le mattine mentre mi faccio la barba sento alla radio lo spot Uliveto, quello con la mamma di Del Piero che si raccomanda che il figliolo beva quell'acqua, e già ora mi sembra patetico. Cambiate sponsor e passate alla Guiness, che almeno vi divertite di più e non sembrate tutti così tristi.

Posted by Peter Kowalsky at 10:02 | Comments (0) | TrackBack

14.06.04

Ti odio, Beckham!

beckham_rig.jpg

Tu e quel rigore del cazzo! I tuoi tatuaggi, le Adidas bianche, tua moglie Victoria, le Spice Girsl e tutto il resto...

Posted by Peter Kowalsky at 09:03 | Comments (1) | TrackBack

11.06.04

Tenere alto il morale

Singolare iniziativa delle mogli dei nazionali russi impegnati negli Europei in Portogallo: si sono fatte fotografare senza veli, tenendo in mano grandi ritratti dei marti, per l'edizione ordierna della Komsomolskaya Pravda. Con lo scopo di sostenere il morale della squadra alla vigilia del calcio d'inizio ma anche "per dimostrare che le mogli della squadra russa sono le più belle". (da Repubblica.it)
Sostenere il morale della squadra... un'ideona davvero. E qualcuno poi si sorprende che gli ingaggi raddoppiano.

Posted by Peter Kowalsky at 15:38 | Comments (0) | TrackBack

10.06.04

E sia luce...

Le statistiche dicono che il giorno migliore per andare dal barbiere è il giovedì. Pare sia il giorno con il minor afflusso. Così, quelle due o tre volte all'anno che ci vado, cerco sempre di farlo il giovedì e mi presento ben prima che il barbiere apra, per essere il primo. Per non perdere tempo, e per non diventare vittima passiva di chiacchiere sul calcio o la politica che verso metà mattina si scatenano favorite dagli habituè della barbieria, cioè quelli che non hanno un cazzo da fare e passano di lì "per caso".
Così stamattina, per tornare a vedere la luce e riacquistare tutte le capacità visive ottenebrate dai capelli, sono uscito di casa poco dopo le sette per giocarmi in tranquillità la pole position. Ma, come quasi sempre, c'è lì dall'alba il pensionato di turno che non avendo niente di meglio da fare, decide di andare dal barbiere in largo anticipo sull'apertura della bottega.
Ed è una cosa talmente irritante che mi fa perdere il piacere del taglio dei capelli. Sì, il taglio dei capelli è un vero piacere, forse meglio di un massaggio. Sarà perché ci vado poco frequentemente.
Il ticchettio ipnotico delle forbici, gli spruzzi di acqua vaporizzata sulla testa, il rasoio sulla nuca, la Bohém in sottofondo, è tutto puro zen occidentale. E stamattina, oltre al pensionato, questa magia è stata rovinata anche dalla presenza del candidato sindaco che aveva installato un banchetto proprio davanti alla barbieria, con una geometria bastarda che mi permetteva di vedere la sua faccia da democristiano pentito riflessa sullo specchio. Un incubo addebitabile anche questo alla caduta del muro di Berlino. Spero di rifarmi in autunno, senza pensionati e candidati sindaci.
Per calmare l'irritazione e approfittare del fatto che ho riacquistato la vista, sono passato in libreria a prendere un libro che mi avevo fatto mettere da parte (L'uomo dei dadi di Luke Rhinehart) e il dvd Citizen Berlusconi che vedrò questo fine settimana in alternativa a Vespa e tutti gli altri. E in libreria, ho trovato anche una vera chicca: il libricino Curve e tornanti n. 3 Dolomiti. Fatto come un fumetto, è divertente ma anche preciso. Pocket Road-Book for all the bikers!
Posso andare al lavoro un po' più tranquillo. Ed è tornata la luce.

Posted by Peter Kowalsky at 09:49 | Comments (0) | TrackBack

17.05.04

URGENT MESSAGE

URGENT MESSAGE TO ALL EVEREST CLIMBERS: Yesterday we had an unpleasant incident: at 4 p.m. (local time) An unknown climber has dumped an empty oxygen cylinder which flown near to guys CLIMBING, fortunately not hitting anyone. Today at 6 a.m. the history has repeated - one more cylinder has flown by absolutely near to guys working on a wall. It would be desirable to address to all climbers: please, do not dump empty oxygen cylinders downwards. There are people working at the Wall!
Please pass this on to all everest climbers. (da Everest News)

Succede anche questo, lassù. In questo momento c'è tanta gente che scalpita, e giù non riescono più a tenere il conto di chi arriva in vetta.
Vuoi andarci anche tu (ormai il prossimo anno)? Parlane con Susan Ershler, ti organizza tutto.

Posted by Peter Kowalsky at 17:56 | Comments (0) | TrackBack

30.04.04

Pollice verde

Domani sarei dovuto andare qui, alla ricerca di "aromatiche" rare. Ma sembra autunno e il mio pollice è verde di umido, ora.

Posted by Peter Kowalsky at 18:10 | Comments (0) | TrackBack

23.04.04

ko.yaa.nis.katsi

ko1.gif

Quando gli Hopi promunciano in un contesto di profezie la parola "Koyaanisqatsi"
che vuol dire "la vita senza equilibrio", intendono riferirsi agli squilibri e follie di una vita in via di degradazione, alla quale necessita un nuovo stile.

Confido in un fine settimana di silenzi. Nessuna notizia. Da qualunque parte e modo provenga. Mi pare solo ripetitività. Saturazione. Niente Iraq, niente cronaca sulla liberazione degli ostaggi, niente confronto tra mamma e omicida della bimba, niente governo e niente opposizione.
Solo silenzi.

Potrebbe essere la volta buona per prendere dallo scaffale Koyaanisqatsi e vederlo e ascoltarlo in santa pace. Un film contro le sorti magnifiche e progressive dell'umanità, un film sonoro non parlato, un film senza dialoghi e senza trama. Solo immagini e musica.

KOYAANISQATSI
Regia: Godfrey Reggio | Musiche: Philip Glass | Fotografia: Ron Fricke

Posted by Peter Kowalsky at 08:47 | Comments (0) | TrackBack

20.04.04

Disagio

Mi sento molto a disagio in questo momento (storico). Un po' fuoriposto. Forse perchè non ho letto La forza della ragione e non ho visto La Passione di Cristo? E che non intendo nemmeno farlo nel prossimo futuro?

Posted by Peter Kowalsky at 18:14 | Comments (0) | TrackBack

18.04.04

Valentino Rossi

Oggi, dopo aver visto il moto GP in Sud Africa, merita assolutamente riascoltarla. E' il più grande, e alla fine era anche il più emozionato!

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13.04.04

Meteo

La Pasqua se n'è andata lasciando una certezza: le previsioni meteo lasciano a desiderare. Anzi, fanno proprio cagare. E la colpa stavolta è davvero dei computer. Tocca rimpiangere Bernacca.

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10.04.04

Ri-cicli

Questa triste Pasqua (anche in senso meteo) viene certamente allietata da una notizia: pare (lo riporta la rivista americana Star) che Pamela Anderson e Tommy Lee tra breve si risposeranno. Torneranno in circolazione i vecchi video? Tommy ne farà di nuovi?
Ah, se volete sapere cosa succederà alle tette di Pamela se continuerà il suo attuale "rate of expansion", guardate qua.

Posted by Peter Kowalsky at 06:18 | Comments (0) | TrackBack

23.03.04

Antropologia e finanza

inter.jpgEro bambino e tutti i giorni, dopo pranzo, avevo il permesso di andare a giocare a calcio. L'orario era rigido e dovevo rispettarlo, altrimenti il giorno dopo non ci sarei andato. Tutti i santi giorni, finita scuola, andavo a giocare a calcio su un campetto vicino a casa.
Erano gli anni della grande Inter, quella di Herrera e Moratti. Quella delle due (uniche) Coppe dei Campioni vinte. Allora la formazione dell'Inter la conoscevano tutti a memoria, meglio di una poesia di Giovanni Pascoli che comunque erano facili da imparare: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso.
Sentire "Sarti, Burgnich, Facchetti..." era come la terzina che dava il via automaticamente al resto della poesia.
Erano gli anni in cui le partite in tv non erano frequenti, mi pare un tempo di una partita di serie A la sera della domenica prima di cena, qualche partita importante di coppa ogni tanto. E dovevo, guardando le partite in televisione, abituarmi a colorare visivamente il campo di calcio dello stesso verde dell'erba dove giocavo, e le maglie dei giocatori con quelle delle figurine dell'album Panini, dieci lire la bustina. Le figurine le incollavo con la Cocoina, non erano adesive. E poi succedeva sempre che le pagine dell'album si incollavano tra di loro e cercavo con il coltello di staccarle, rovinando tutto.
Erano gli anni delle merende con pane burro e zucchero; se andava bene, a volte, con la marmellata e con dei cremini al surrogato di cioccolata.
Non ero tifoso dell'Inter, non sono stato tiposo di nessuna squadra, ma l'Inter in quegli anni era epica. Trasmetteva sensazioni vere. O così mi sembrava.
Poi, terminato il periodo della Grande Inter, un po' alla volta, lentamente il calcio ha cominciato ad annoiarmi. Giocare sì, ma seguirlo in tv sempre meno.
Si salvavano i mondiali, sempre fascinosi, come quelli del Messico, su di notte ad ore impossibili e sempre in bianco e nero. Italia-Germania 5 a 4.
Definitivamente l'interesse è scomparso dopo i mondiali di Spagna.
Dopo, tutto è davvero cambiato.
Troppo parlarne in tv e nei giornali, troppa esaltazione per un gioco che era diventato noioso, pieno di tecnicismi e soldi. Tanti soldi.
Ho provato a rivedere qualche partita, ma dopo un quarto d'ora cambiavo canale.
Oggi, se porti per la prima volta un ragazzino allo stadio, magari all'Olimpico domenica scorsa, come vuoi che ne esca? O non vorrà più metterci piede e finirà per odiare il calcio, oppure imparerà che quando sei in branco puoi fare tutto quello che ti passa per la testa.
E crescendo si convincerà che la regola è questa. Il branco detta legge.
Vogliono fare la legge "salvacalcio" e "spalmadebiti" e su questo la politica non trova ostacoli; Berlusconi a braccetto di Veltroni. E i condoni dello scorso anno e di quest'anno non andavano già bene?
Penso ai bambini che ora stanno giocando nei campetti di calcio, i pochi che ancora lo fanno, e all'insegnamento che stanno ricevendo in questo merdaio. E mi chiedo se quelli che giocano in qualche squadretta lo facciano soprattutto pensando all'ingaggio che potranno spuntare se in futuro dovessero far carriera.
Il calcio (come gran parte dello sport) è diventato solo un passatempo per il branco. E una miniera per chi ci lavora. Antropologia e finanza, il binomio che da solo spiega il nostro tempo.

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20.03.04

Irlanda-Italia

Sei Nazioni.
a) così a caldo, appena finita la partita. ho davvero l'impressione che l'arbitro facesse cagare;
b) Tronchetti dovrebbe sentirsi in dovere di far cambiare sport al telecronista di La7;
c) che occasione persa...

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08.03.04

Cafè-Tasse

I belgi sono ormai tristemente famosi solo per questo genere di cose.
E' difficile che lì per lì ti venga in mente quale contributo importante possano avere dato all'umanità.
Ma quando scopri della cioccolata come questa, ti devi ricredere.
Cafè-Tasse, Chocolat Fin Artisanal, entrata prepotentemente nella (mia) top-ten della cioccolata più conturbante.
Al primo posto, rimane sempre saldamente questa.

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03.03.04

Regressione mod. on

Ancora per qualche giorno.
Niente Sanremo. Niente giornali.
Solo neve (e tosella con funghi).

Posted by Peter Kowalsky at 21:19 | Comments (0) | TrackBack

02.03.04

Regressione mod. off

S_Martino.jpgLa pausa regressiva di riflessione è finita, e ho l'impressione che sia stata troppo veloce per produrre un risultato soddisfacente.
Dovrò farne un'altra.
Trascorso gran parte del tempo, mentre fuori nevicava, a imburrare pane per la marmellata d'arance, scaldare tè affumicato, aspettando qualche ora per lo speck e la birra. E per ricominciare da capo.
Leggendo e ascoltando Rai radio 2, sollazzato dal Ruggito del coniglio e da Caterpillar, intristito da Condor (e irritato dalla voce petulante di Luca Sofri).

Posted by Peter Kowalsky at 14:39 | Comments (0) | TrackBack

24.02.04

Pausa di regressione

Siamo già a fine febbraio. E non me ne sono proprio accorto. Come ancora quasi non credo di essere nel 2004. Il tempo passa dannatamente veloce.
Vado qualche giorno qui a riflettere.

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16.02.04

England England

E' cominciato il 6 Nazioni. Abbastanza male per l'Italia, anche se non malissimo.
Al di là del risultato (9-50), si sono viste diverse belle fasi di gioco.
Qui, qui, e qui i commenti della stampa inglese.

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11.02.04

Ricette surreali 6

Cardi alla mousseline
Per intime cenette serali sulla terrazza, considerate i cardi. Selezionate cinque parti tenere e tagliatele in forme ottogonali. Inseritele separatamente fra strati di pasta sfoglia imbevuti di midollo lesso. Fate cuocere nel forno caldo e servite con salsa mousseline.

Holy Cats by Andy Warhol's Mother (1954)

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05.02.04

La vita

La cosa più ingiusta della vita è come finisce.
Voglio dire: la vita è dura e impiega la maggior parte del nostro tempo... Cosa ottieni alla fine? La morte. Che significa? Che cos'è la morte? Una specie di bonus per aver vissuto? Credo che il ciclo vitale dovrebbe essere del tutto rovesciato. Bisognerebbe iniziare morendo, così ci si leva il pensiero. Poi, in un ospizio dal quale si viene buttati fuori perché troppo giovani. Ti danno una gratifica e quindi cominci a lavorare per quarant'anni, fino a che sarai sufficientemente giovane per goderti la pensione. Seguono feste, alcool, erba e il liceo. Finalmente cominciano le elementari, diventi bambino, giochi e non hai responsabilità, diventi un neonato, ritorni nel ventre di tua madre, passi i tuoi ultimi nove mesi... galleggiando e... finisci il tutto con un bell'orgasmo!

Woody Allen

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28.01.04

Ricette surreali 5

Sorpresa A & P
Compra uno spumone vecchio di due giorni da A & P e taglialo in tre strati da 3/4 di pollice. Mettilo a mollo per 36 ore esatte con mezza tazza di rum, due cucchiai e mezzo di zucchero a velo e mezza tazza d'acqua. Spalma in ogni strato marmellata di albicocche tagliate a metà e ciliege, glassa con marmellata e lascia riposare. Spolvera con zucchero a velo e pistacchio e decora con panna montata tutto intorno.

Holy Cats by Andy Warhol's Mother (1954)

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02.01.04

Tempo di pulizie

Per cominciare bene l'anno, sarebbe bene fare un po' di pulizie e siccome a casa non ho voglia di farne, comincerò qui.
Qualche piccolo ritocco qua e là, qualche link da togliere e qualche altro da eliminare (a proposito Betty Wilson, Subtle e Veneto Blog non danno più segni di vita). Un po' di pulizia, insomma.
Ma prima di cominciare i lavori del 2004, bisogna dare un'occhiata qua.

Posted by Peter Kowalsky at 15:53 | Comments (0) | TrackBack

31.12.03

Propositi

Nessun particolare buon proposito per il prossimo anno, a parte smettere di fumare (come sempre).
Ora voglio solo trovare le catene da mettere in auto e andare fino a domani in qualche posto dove i botti di capodanno non si sentano proprio.
Buon anno nuovo a tutti.

Posted by Peter Kowalsky at 08:02 | Comments (0) | TrackBack

29.12.03

Chupa-Chups

E' morto ieri a Barcellona Enric Bernat Fontadillosa. E' stato l'ideatore nel 1958 del Chupa-Chups.
La prima volta che ho sentito parlare di questo lecca lecca, è stata 25 anni fa', ad un carnevale di Venezia dove una notte all'isola di Burano (mi pare) un ragazzo cantava per strada una sua canzone intitolata appunto Chupa Chups. Ma non sapevo ancora che si trattava di un lecca lecca.

Posted by Peter Kowalsky at 23:30 | Comments (0) | TrackBack

Ricette surreali 4

Porcellino
Contatta Trader Vic's e ordina un maiale da latte di 40 libbre per servire 15 persone. Fa' in modo che Hanley prenda la Carey Cadillac all'entrata laterale e fatti consegnare il maiale alle 6.45 esatte. Corri a casa immediatamente e mettilo sul girarrosto all'aperto. Toglilo e guarniscilo con mele cotogne fresche.

Holy Cats by Andy Warhol's Mother (1954)

Posted by Peter Kowalsky at 09:40 | Comments (0) | TrackBack

16.12.03

Ricette surreali 3

Omletta Greta Garbo
Fa' uno strato di pasta genovese e riempilo di ghiaccio rosa. Coprilo con meringa e mettilo a dorare velocemente. Poco prima di servire, versa un bicchiere di kirsch sbattuto nella meringa e accendilo. Da mangiare sempre da soli in una stanza a lume di candela.

Holy Cats by Andy Warhol's Mother (1954)

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08.12.03

Bora

Venezia.jpg
Giornata di bora, quella di ieri. Il primo gelo da assaporare pensando al caldo assurdo di quest'estate...

Posted by Peter Kowalsky at 08:14 | Comments (0) | TrackBack

26.11.03

Dente per dente

Tre a zero ad Highbury?
E questo 1 - 5 a San Siro?
Tranquilli, l'Arsenal è probabilmente la squadra meglio organizzata del momento e Henry il migliore centrocampista d'Europa.

Posted by Peter Kowalsky at 10:02 | Comments (0) | TrackBack

Free solo

zakHeinz.jpgStavo leggendo su Domenica, l'inserto del Sole 24 Ore, la recensione di Vertical, l'ultimo libro di Reinhold Messner dove ricostruisce "100 anni di arrampicata su roccia", dalle origini ottocentesche fino a Alex Huber, giudicato da Messner "il miglior arrampicatore del mondo".
Alex Huber è il maestro del free-solo, cioè dell'arrampicarsi slegato e da solo. In Alp Wall di ago/set, Alex Huber racconta come ha vissuto, un anno fa, la ripetizione in free-solo della direttissima “Hasse Brandler” sulla nord della Cima grande di Lavaredo, con le immagini inedite del grande fotografo Heinz Zack.
Fu scalata la prima volta nel 1958 in cinque giorni con duecento chiodi, Alex Huber l'ha ripetuta in quattro ore in free-solo, portandosi solo un casco e un sacchetto di magnesite. Casco assolutamente inutile, dato che non usava corde nè aveva un compagno. E cadere da lì significa finire a molti metri dalla base della parete, tale è lo strapiombo.

Posted by Peter Kowalsky at 07:35 | Comments (0) | TrackBack

23.11.03

Allenamenti-tortura

Repubblica.it riporta oggi lo scandalo degli allenamenti "choc" degli Sprinboks, la nazionale di rugby sudafricana, che venivano effettuati da un gruppo di istruttori dei corpi speciali della polizia, e pubblica quella che chiama "la foto della vergogna".
Che Moratti ci abbia fatto un pensiero?

Posted by Peter Kowalsky at 11:48 | Comments (0) | TrackBack

22.11.03

Battaglia tra emisferi

wilko.jpgLa battaglia tra l'emisfero sud e quello nord nella coppa del mondo di rugby si è conclusa in parità, con la Nuova Zelanda che ha surclassato la Francia nella finale per il terzo posto, e oggi con la vittoria dell'Inghilterra sull'Australia.
Ma l'Inghilterra si porta, meritatamente, a casa la coppa, in un match finito ai supplementari. Grande, grande partita, vinta da chi alla fine meritava di più.
E nel complesso bella e avvincente coppa del mondo.
Vorrei dire solo due cose a Gigi Garanzini (dato che non ho la sua email), che qualche giorno fa' aveva criticato su La Stampa le telecronache di Vittorio Munari, rimpiangendo quelle soft di Paolo Rosi. Non so quanto assiduamente Garanzini segua il rugby, ma forse dovrebbe capire che i tempi sono cambiati e le telecronache sobrie (e narcotiche di Rosi) non so quanto possano avvicinare i giovani al rugby. Parlare di "eccessi verbali e acustici" e di "evocazioni belliche" di Munari (che tra l'altro mi è molto simpatico) non ha proprio senso. O il rugby in Italia deve rimanere sport minore, anche considerando la quasi nulla attenzione data dalla Rai?

Posted by Peter Kowalsky at 13:36 | Comments (0) | TrackBack

09.11.03

Francia

harinordoguyflieslikeabird.jpgQuarti di finale di Coppa del mondo di rugby: com'era abbastanza prevedibile ieri la Nuova Zelanda ha fatto fuori il Sud Africa (29 - 9) e l'Australia ha eliminato la Scozia (33 - 16). Ma le sorprese credo vengano dalle partire di oggi: la Francia ha surclassato l'Irlanda (43 - 21) e ha dimostrato di essere la pretendente alla vittoria finale, anche perché l'Inghilterra ha faticato molto più del previsto con il Galles (28 - 17) prendendo tre mete e realizzandone solo una. Quel Galles che sembrava dovesse essere alla nostra portata ha fatto vedere i limiti difensivi dei tuttineri e poi ha reso la vita difficile ai bianchi...
A questo punto la semifinale di domenica prossima Inghilterra - Francia sarà un match all'ultimo sangue, mentre quella di sabato tra Nuova Zelanda - Australia mi sembra decisamente in mano agli All Blacks.
Dopo questi quarti il mio pronostico per la vittoria finale si sta spostando verso la Francia.

Posted by Peter Kowalsky at 17:28 | Comments (0) | TrackBack

07.11.03

Coppa del mondo di rugby

Ci siamo, il programma per sabato e domenica mattina è questo:
Sabato
Ore 8.30 Sud Africa - Nuova Zelanda
Ore 11.00 Australia - Scozia
Domenica
Ore 8.30 Francia - Irlanda
Ore 11.00 Inghilterra - Galles
I rispettivi primi incontri dei due giorni saranno i più aperti. Il mio tifo va all'Irlanda, che finora mi è piaciuta di più. Il mio pronostico finale è sempre Inghilterra.
Lo speck è pronto a saltare sull'affettatrice, la birra sta riposando al fresco.

Posted by Peter Kowalsky at 14:06 | Comments (0) | TrackBack

06.11.03

Ricette surreali 2

Iguana arrostita all'andalusiana
Dato che questo rettile non si incontra nei supermercati americani, e si trova soltanto nei migliori negozi gastronomici delle isole Galapagos, è superfluo dare ricette. Basta dire che si prepara come la lucertola burmese.

Holy Cats by Andy Warhol's Mother (1954)

Posted by Peter Kowalsky at 09:12 | Comments (0) | TrackBack

03.11.03

Vale è di più

A me piace. E molto. Vale è di più, di Marco Lucchinelli.
Ieri, durante la telecronaca del GP di Valencia, quelli di Eurosport durante l'ultimo giro hanno tolto l'audio e trasmesso questa canzone.
Che per puro caso è terminata esattamente con l'arrivo di Valentino Rossi.
Brividi.

Posted by Peter Kowalsky at 23:22 | Comments (0) | TrackBack

01.11.03

Overdose

Stamattina diluviava? Il vento ha sradicato un albero in giardino? Il garage si è allagato?
Non me ne sono accorto proprio. Ho fatto un full immersion di rugby: prima Scozia-Fiji, poi Sud Africa-Samoa e alla fine Australia-Irlanda.
Gran mattinata. Il match più bello è stato l'ultimo ma indimenticabile è stato il momento di raccogliemento e preghiera tra sudafricani e samoani, stretti in circolo, a fine partita.
Da occhi lucidi.

Posted by Peter Kowalsky at 18:26 | Comments (0) | TrackBack

29.10.03

Ricette surreali 1

Palline di cioccolato alla Chambord
Decorate un vassoio d'argento rotondo di 10 pollici con ciliegie al maraschino, menta fresca e nocciole.
Poi telefonate alla pasticceria Royal Pastry e fatevi mandare una libbra di palline di cioccolato grandi mezzo pollice.
Servite solo con ginger ale senza calorie.
Da servire soltanto a persone molto magre.

Holy Cats by Andy Warhol's Mother (1954)

Posted by Peter Kowalsky at 09:34 | Comments (0) | TrackBack

25.10.03

Missiva

Mancano poche ore a Italia-Galles, Coppa del Mondo di rugby.
Stavo controllando in giro quali erano le novità (Troncon gioca o no?) e capito anche sul sito della F.I.R., per ultimo.
Per ultimo perchè non mi piace. Non è questione di grafica. E' proprio quello che ci scrivono e come lo scrivono che non mi va giù. E' una prosa da anni '30, da regime e partito unico.
La vera notizia che ci trovi è che prima del match il vice-presidente della Federazione leggerà alla squadra una missiva (così la chiamano) del presidente (che se ne sta a casa).
Una missiva di incitamento e vicinanza. Immagino quanto interesserà ai giocatori mentre sono negli spogliatoi pochi minuti prima di entrare in campo, pensando ai 121 kg di Adams Jones o ai 202 cm di Cockbain.
La lettera è questa.
Chiunque saprebbe scrivere qualcosa di meglio e con meno banalità e retorica.
E poi, visto che quasi metà dei giocatori non sono italiani, la missiva verrà letta anche in inglese?

Posted by Peter Kowalsky at 05:59 | Comments (0) | TrackBack

21.10.03

Sofferenza

Sarà un record per l'Italia del rugby che oggi ha battuto il Canada, come dice Repubblica.it, ma è stata la peggior partita che ho visto nell'ultimo anno.
Se dopo aver visto il Galles faticare con Tonga ero sicuro per la partita di sabato Italia-Galles, ora lo sono molto molto meno.
A questi mondiali, incredibile a dirsi, l'Italia più bella è stata quella con la Nuova Zelanda.
Oggi è stata solo una interminabile sofferenza.

Posted by Peter Kowalsky at 14:15 | Comments (0) | TrackBack

15.10.03

Tonga da mironga

Mi assento un attimo.
C'è Italia-Tonga. Arbitro e allenatori neozelandesi.
E le birre aspettano in frigo...
A tonga da mironga do kabuletê.

Posted by Peter Kowalsky at 10:11 | Comments (0) | TrackBack

11.10.03

Tuttineri

Non li sopporto questi neozelandesi. Spietati e superbi.
E' finita 70 a 7, ma fino all'inizio del secondo tempo l'Italia è stata dignitosa e la partita si riusciva a vederla con la giusta tensione.
Meglio pensare a Tonga.

Posted by Peter Kowalsky at 07:52 | Comments (0) | TrackBack

10.10.03

Australia, pronti via!

Sto vedendo la prima partita della coppa del mondo di rugby, Australia-Argentina.
Al momento sono 14 a 3 per l'Australia, ma credo finirà con più di venti punti di scarto.
Non mi dispiace proprio come ha giocatoo l'Argentina nel primo tempo (a parte una serie enorme di cappelle). Se l'Italia avesse metà della grinta degli argentini, che non hanno messo in campo 8/9 riserve, eh Kirwan...
E domattina alle sei e mezza tenere pronte le birre per Nuova Zelanda-Italia.
Sarà pesantissimo, il risultato finale.

Update
Non è finita con lo scarto che immaginavo, ma l'Australia non ha entusiasmato.
Bastava vedere alla fine com'era il pubblico di Sydney.

Posted by Peter Kowalsky at 12:51 | Comments (0) | TrackBack

02.10.03

Radio

Tangenziale di Mestre. Dopo settimane di traffico scorrevole, stasera tutti fermi in coda.
La terza corsia inspiegabilmente chiusa.
Sono due anni che mi sono imposto di non ascoltare la radio, specialmente in macchina. A casa, ogni tanto, solo Rai3 (specialmente La Barcaccia).
Un ammasso di camion sopratutto rumeni e austriaci intorno.
Accendo la radio. C'è un tale Diaco che fa una trasmissione che si chiama Onorevole DJ. Volevo distrarmi un po', ma in realtà sono concentrato su una questione: è più idiota lui o gli ascoltatori che lo chiamano?
Spengo la radio e tiro giù i finestrini. Almeno intossicandomi un po' mi distraggo meno pericolosamente della radio.

Posted by Peter Kowalsky at 18:11 | Comments (0) | TrackBack

28.09.03

Blackout

Ore 3,30: suona il cellulare. L'antifurto mi avvisa che non c'è corrente.
Ladri in azione? Che si fottano!
Provo a dormire (in modalità standby) ma è impossibile con il lamento del gruppo di continuità che viene da sotto.
Torna a suonare il cellulare. E' programmato per tre telefonate.
Fanculo. Ormai non dormo più.
La mia casa scricchiola come un galeone fantasma e resto con le orecchie pronte a captare il minimo rumore anomalo.
Il gruppo di continuità continua con il suo insostenibile bip bip.
Verso le quattro e mezza sento un gatto miagolare incazzato; i ladri si saranno imbattuti in Rufus, peggio per loro.
Ore 5,30: torna l'elettricità. Lo capisco perché il gruppo di continuità ha smesso di rompere le balle ma in compenso è partita la radiosveglia. Credo siano i Clash.
Provo a dormire, ma è inutile. Mal di testa tipo sbornia multipla da grappa fatta in casa.
Mi alzo per ingoiare due Moment in rapida successione alternati al caffè (suggerimento del mio farmacista). Alla Tv sento parlare di blackout in tutta Italia. Fanculo l'Enel allora.
Mi collego ma a quest'ora quasi tutti i siti dei giornali o non si caricano o sono fermi all'una di notte. Repubblica.it è così lento che sembra abbiano spostato i server in India. Nessuna notizia a parte sul sito di Rai News24 che dice che solo al nord è tornata l'elettricità.
Mi chiama un amico da Messina, bestemmiando perché al bar non gli possono mettere la panna sulla granita al caffè.
Alla TV la Protezione Civile suggerisce di non usare l'automobile e i treni.
Bene, non avendo la barca non mi resta che andare a fare un giro in moto, anche se non era nelle mie intenzioni.

Posted by Peter Kowalsky at 08:07 | Comments (0) | TrackBack

25.09.03

Presentimento

Ieri il portiere brasiliano Taffarel stava per andare a firmare il contratto con l'Empoli, già discusso e definito la sera prima.
Mentre stava imboccando l'autostrada, un guasto gli blocca la macchina.
Attendendo il meccanico Taffarel riflette su quel guasto e un presentimento comincia ad insinuarsi nella sua mente.
Così, prima che arrivi il meccanico, telefona al dg dell'Empoli e gli dice: "Mi dispiace, non posso venire. Mi si è rotta l'auto. E' un segno del destino che mi ha fatto riflettere. Basta, smetto di giocare al calcio."
Grande.

Posted by Peter Kowalsky at 15:05 | Comments (0) | TrackBack

18.09.03

Highbury

Premetto che non ho visto la partita.
Ma se anche l'avessi vista non ci crederei comunque.
L'Inter che rifila 3 (tre) sberle ai Gunners! E ad Highbury...
Se tutto questo è vero, la giornata comincia malissimo.
E pare che sia tutto vero.
Terribilmente vero.

Posted by Peter Kowalsky at 06:44 | Comments (0) | TrackBack

17.09.03

Auguri

Auguri a mio padre che oggi compie 79 anni e che mai leggerà questo post.

Posted by Peter Kowalsky at 09:34 | Comments (0) | TrackBack

13.09.03

Nel segno dello Strologo

Al calar delle tenebre un villano assiste, tra visione e realtà, a oscuri eventi.
Sinistri presagi incombono su Valvasone: due gemelli si contendono l'ultimo respiro, degli animali non rimangono che pelli e piume, la morte impone la propria falce e il cielo d'incanto s'illumina di fuochi...

Cinque anni. Cazzo.

Posted by Peter Kowalsky at 14:27 | Comments (0) | TrackBack

24.08.03

Pez, caz!

Ieri ho cominciato ad apprezzare Sky.
Sky Sport 2 ha trasmesso in diretta il test match di rugby Scozia-Italia.
Una batosta (47-15). Alla stessa ora la Rai si occupava del Giro del Veneto.
Alla fine mi sono chiesto se l'unico sostituto di Dominguez deve essere Pez: lasciamo stare i calci sbagliati, ma le sue indecisioni hanna causato almeno tre mete.
Con queste premesse non so come andrà a finire ai mondiali in Australia.

Posted by Peter Kowalsky at 10:16 | Comments (0)

14.07.03

Skipper

Oggi, mentre win 2000 boccheggiava implorando un ctrl+alt+canc, pensavo alla felice vita degli skipper.
Quando va male, week-end lungo in barca, brezza, e se fa troppo caldo, barca alla fonda.
E quando va bene, un mese in giro per i mari.
ctrl+alt+canc

Posted by Peter Kowalsky at 21:29 | Comments (0)

13.07.03

Domenica, al lavoro

Non è poi così male starsene a lavorare oggi.
Telefono e fax muti. Aria condizionata. Musica.
Traffico ovattato dalle finestre.
Penombra.
Quasi quasi vado a farmi un'altro caffè...

Posted by Peter Kowalsky at 17:42 | Comments (0)

11.06.03

Afa

Ogni giorno, masochisticamente, vado a vedere su Meteo Alpin le previsioni e le temperature in quota.
Oggi, a 2000 metri, 14/20 gradi.

Posted by Peter Kowalsky at 18:53 | Comments (0)

08.05.03

Slittamento polare

Alcuni sostengono che il prossimo 15 maggio ci sarà la fine del mondo.
Sarebbe la teoria secondo la quale l'orbita elittica di un pianeta (Nibiru) che ogni 3.600 anni passa vicino al sole creerà un campo magnetico che causerà lo slittamento dei poli sulla nostra Terra.
Con le conseguenze che possono essere raffigurate qui sotto.

Pgeon.gif

Chi ha tempo, può leggersi qui tutta la teoria (se così vogliamo chiamarla).
Due sole considerazioni: se ci sarà lo slittamento polare il 15 maggio, forse avremo anche lo slittamento del condono fiscale che scade il 16. Quindi meglio attendere ancora prima di decidersi a pagare.
Seconda considerazione: almeno a giudicare dalla cartina qui sopra, i norvegesi ci resteranno malissimo (o benissimo, dipende dai punti di vista), scoprendo di trovarsi ai tropici.
Per noi tutto più o meno come prima (a parte l'emisfero), e il probabile slittamento del condono.

Posted by Peter Kowalsky at 14:30 | Comments (0)

14.04.03

Vacanze pasquali

Per coloro che già si stanno preparando al viaggetto in aereo, magari in località esotiche, programmato durante Pasqua e cominciano a pensare un po' più seriamente alla SARS, possono dare un'occhiata al Ministero della Salute alle misure da adottare in caso di sospetta SARS a bordo di un autovelivolo.

Posted by Peter Kowalsky at 15:09 | Comments (0)

17.03.03

Marmolada

Ieri puntata in Marmolada, per una delle ultime sciate della stagione.
Qualcuno potrà lamentarsi che gli impianti sono ancora da prima guerra mondiale e che le piste sono quello che sono.
Ma quando sali a 3.300 m. e questo è quello che vedono i tuoi occhi, tutto il resto lo dimentichi.

Marmolada1.JPG

Posted by Peter Kowalsky at 14:09 | Comments (0)

12.03.03

Perché si fa una guerra?

Ricevo Perché si fa una guerra in powerpoint.
Vedete voi.

Posted by Peter Kowalsky at 14:22 | Comments (0)

10.03.03

Six try England, but respect for the Italians

Despite a stunning start from England in Sunday's RBS Six Nations game Italy produced a fine second half performance and will be justifiably proud of their performance at Twickenham today despite going down 40-5. [da scrum.com]
La più bella partita dell'Italia che ho mai visto.

Posted by Peter Kowalsky at 13:01 | Comments (0)

05.03.03

Contrordine

La diretta per Inghilterra-Italia ci sarà.
I dettagli qui.

Posted by Peter Kowalsky at 10:02 | Comments (0)

05.02.03

Vittorio Mathieu

da Brankica Beric

Vorrei segnalarVi un evento interessante, al quale ho partecipato nell'organizzazione.
Spero che la conferenza Vi possa interessare e che potrete intervenire approfittando, come me, di quest'occasione unica.
Ulteriori informazioni potete trovare sul sito dell'associazione.

Un caldo saluto
Brankica

Vittorio Mathieu - filosofo, conferenza dal titolo "la navigazione intellettuale e il valore dell'impresa", giovedì 13.febb.2003, ore 18:00, sala conferenze Palazzo Badin, piazzetta Cavour, Pordenone, info 0434-208157, www.pordenone.cifrematica.com

"Cominciai con l'accorgermi, più di vent'anni fa, che il simbolo sotto cui va letta l'intera storia dell'Europa è l'avventura: nel bene e nel male. Il termine 'avventura' nasce tardi, dall'incontro fra l'eterno Viandante germanico e la stabilità ideale del Senato di Roma; ma forme e contenuti vengono dalla civiltà ellenistica, ereditata da Roma in politica non meno che nelle arti.
La cosa più tipicamente avventurosa è la scienza: essa ci fa venire incontro continuamente cose nuove, ma queste cose non esisterebbero neppure, se lo scienziato non si muovesse. Egli, senza sapere ancora che cosa siano, cerca e, mentre si muove, le cose gli vengonon incontro. Tutte queste cose nascono e vengono verso di noi, sono ad ventura, nella misura in cui noi andiamo verso l'ignoto e cerchiamo di renderlo noto.
L'avventura della scienza, dal punto di vista cronologico, è, forse, l'ultima avventura. Incomincia già prima, ma è quella che rimane più a lungo e permane tutt'ora. In qualche modo, è quella che si è davvero estesa in tutto il mondo. Infatti, non esiste altra scienza oltre la scienza europea. È sempre la scienza europea che va all'avventura."
Vittorio Mathieu dal libro "Le radici classiche dell'Europa", ed. Spirali

(nato a Varazze nel 1923, laureato in filosofia teoretica a Torino nel 1946, Vittorio Mathieu ha insegnato prima all'Università di Trieste (filosofia teoretica), poi a quella di Torino (filosofia e filosofia morale). Accademico dei Lincei dal 1990, membro della fondazione Balzan, interviene in vari comitati internazionali scientifici e culturali. Ha pubblicato numerosi libri molto noti, fra cui quelli su Leibniz, Bergson, Kant, Rilke e sul denaro. È autore di una Storia della filosofia (Le Monnier).

Non mi interessa ma lo segnalo.

Posted by Peter Kowalsky at 15:18 | Comments (0)

12.01.03

Cavalli

Quando si vede uno Space Shuttle sulla rampa di lancio, si notano i due booster attaccati al serbatoio principale; questi due propulsori sono due razzi a combustibile solido o SRB. Gli SRB sono stati costruiti dalla Thiokol nei propri stabilimenti situati in Utah.
Gli ingegneri che li hanno progettati avrebbero voluto farli un po' più grossi, ma gli SRB dovevano essere trasportati in treno dalla fabbrica alla rampa di lancio.
Visto che la linea ferroviaria che collega lo Utah alla base di lancio attraversa nel suo percorso alcune gallerie, i razzi dovevano essere costruiti in modo da passarci dentro.
I tunnel ferroviari sono poco più larghi di una carrozza ferroviaria, la cui larghezza è a sua volta dettata dallo scartamento dei binari (distanza tra le due rotaie). Lo scartamento standard degli Stati Uniti è di 4 piedi e 8,5 pollici. (E' la stessa misura europea solo che noi la esprimiamo in millimetri).
A prima vista questa misura sembra alquanto strana.
Perché è stata scelta?
Perché questa era la misura utilizzata in Inghilterra, e perché le ferrovie americane sono state costruite da progettisti inglesi. Ma perché gli Inglesi le costruivano in questo modo?
Perché le prime ferrovie furono costruite dalle stesse persone che, prima dell'avvento delle strade ferrate, costruivano le linee tranviarie usando lo stesso scartamento.
Ma perché i costruttori inglesi usavano questo scartamento?
Perché quelli che costruivano le carrozze dei tram utilizzavano gli stessi componenti e gli stessi strumenti che venivano usati dai costruttori di carrozze stradali, e quindi gli assi avevano la stessa larghezza e lo stesso scartamento.
Bene! Ma allora perché le carrozze utilizzavano questa curiosa misura per la larghezza dell'asse?
Perché, se avessero usato un'altra distanza, le ruote delle carrozze si sarebbero spezzate percorrendo alcune vecchie e consunte strade inglesi, in quanto questa era la misura dei solchi scavati dalle ruote sul fondo.
Chi aveva provocato questi solchi sulle vecchie strade dell'Inghilterra?
Le prime strade di collegamento costruite in Europa (e Inghilterra) furono quelle costruite dall'Impero Romano per le proprie legioni. Prima di allora non vi erano strade che percorrevano lunghe distanze. E i solchi sulle strade?
I carri da guerra romani produssero i primi solchi sulle strade, solchi a cui poi tutti gli altri veicoli dovettero adeguarsi per evitare di rompere le ruote. Essendo i carri da guerra costruiti tutti per conto
dell'esercito dell'Impero Romano, essi avevano tutti la stessa distanza tra le ruote.
In conclusione, lo scartamento standard di 4 piedi e 8,5 pollici deriva dalle specifiche originarie dei carri da guerra dell'Impero Romano ed è la misura necessaria a contenere i sederi di due cavalli da guerra.

MORALE
1. la prossima volta che ti capitano in mano delle specifiche tecniche e ti stupisci per il fatto che le misure sembrano stabilite con il culo, magari stai facendo proprio la giusta congettura;

2. la misura standard utilizzata nel più avanzato mezzo di trasporto progettato in questo secolo (i booster dello Shuttle) è stata determinata oltre due millenni or sono prendendo a modello due culi di cavallo!!!

[Ricevuto ieri mattina in e-mail]

Posted by Peter Kowalsky at 10:29 | Comments (0)

26.06.02

Un sogno

La Turchia oggi batte il Brasile e poi in finale strapazza la Germania.
Che gioia per i milioni di turchi tedeschi (e che fine per il più brutto mondiale che si ricordi)!

Posted by Peter Kowalsky at 09:24 | Comments (0)

25.06.02

Mondiale marche

A chi vuole scommettere qualche euro sulla Turchia campione del mondo (la quotano 10 a 1) gli esperti suggeriscono di aspettare l’esito della prima semifinale. Se Adidas Germania batterà Nike Corea, spiegano testualmente, non c’è la minima speranza che Adidas Turchia possa far fuori Nike Brasile. Mentre una vittoria dei Nikoreani spalancherebbe le porte ai Turcadidas, dato che i due colossi della maglietta sudata e dello scarpino puzzolente hanno diritto a una finalista per uno. Accadde già nel ‘98, dove non fu la Francia di Zidane a strapazzare il Brasile dell’ectoplasmatico Ronaldo, come credettero alcuni miliardi di stolti telespettatori, ma l'Adidas a sconfiggere la Nike, come sta scritto nei testi sacri della pubblicità internazionale.

Non è detto che queste cose siano vere, ma è già grave che se ne parli come se fossero normali. E che si consideri senza particolare stupore la possibilità che Adidas Collina non diriga più la finalissima a causa del veto di Corea e Brasile, le gemelline Nike fin qui stracoccolate dagli arbitri. Sarebbe stato meglio che il nostro esimio Crapa Pelata si fosse astenuto dal saltabeccare negli spot del- l’azienda tedesca, ma certi scrupoli appartengono ai dinosauri del moralismo, ormai estinti sotto il crepitio dei dollari che hanno trasformato il Mondiale delle nazionali in quello delle multinazionali. Alle quali possa giungere l’umile suggerimento di un consumatore non (ancora) pentito: o vi date una calmata, oppure fra breve anche i borghesi più placidi si scopriranno tifosi di Agnoletto.
di Massimo Gramellini (da La Stampa)

Posted by Peter Kowalsky at 08:56 | Comments (0)

21.06.02

Non ho parole!

Mai visto giocare così l'Inghilterra.
Sembrava l'Italia...
Ah, Eriksson, cosa hai combinato!
Sconforto, depressione. Era la volta buona per battere per la prima volta il Brasile al mondiale, un Brasile con una difesa debole e un centrocampo così così.
Basta.

Posted by Peter Kowalsky at 18:08 | Comments (0)

19.06.02

Vittimismo

Ancora Italia-Corea.
D'accordo, l'arbitraggio è stato scandaloso.
Ma i giornali (italiani) stanno dando una chiave di lettura non condivisa da molti (basta leggere i vari forum).
In realtà, per Trapattoni è stata una vera fortuna il clamore sugli arbitraggi, perchè gli ha creato un alibi e ha nascosto le vere pecche della nazionale.
La squadra più forte è quella che per mentalità è capace di vincere anche con un arbitraggio contro.
La partita di ieri, al di là dell'arbitraggio:
1) la squadra non ha giocato al massimo e troppi sono stati i gol (facili) sbagliati.
2) Trapattoni si è ostinato a lasciare in campo Vieri, a metà del secondo tempo, quando appariva troppo stanco (ha sbagliato un paio di gol "fatti").
3) Ha tolto Del Piero dando l'idea di voler difendere il risultato.
4) Non ha fatto cambi nei supplementari (Montella, Delvecchio, Montella...), con mezza squadra ormai stremata.
C'è da recriminare sopratutto sulla mentalità della squadra, che purtroppo è sempre la solita.
Per fortuna stavolta si parla degli arbitri, così potranno tornare in Italia tranquilli e farsi le meritate vacanze in attesa dei miliardi del prossimo campionato.
Consoliamoci con Brasile-Inghilterra...

Posted by Peter Kowalsky at 07:08 | Comments (0)

18.06.02

Freddura

Freddura a proposito di Italia-Corea
Fra i deputati di Forza Italia, c'è chi propone una soluzione drastica: "Diamo a Berlusconi anche l'interim al posto di Carraro", dice un deputato azzurro, che trova subito proseliti fra i compagni di partito.
Da la repubblica.it

Posted by Peter Kowalsky at 17:34 | Comments (0)

17.06.02

Il Mondiale è finito!

Il Brasile vince immeritatamente e spiana la strada all'Inghilterra.
Finale Inghilterra-Germania. E' tutto scritto...
Con una difesa così inconsistente, poche idee e tante individualità, il Brasile non potrà che subire l'ordinato (!) spiegamento inglese.
E domani, con buona probabilità, se ne esce anche l'Italia.
Con giocatori che pensano di più a come gli stanno i capelli e un allenatore che non ha come filosofia quella di voler imporre il proprio gioco (il migliore attacco è sicuramente il nostro), l'Italia domani subirà e basta.
E speriamo che finiscano le ore e ore di stronzate sul calcio che la tv propina.
E' tutto scritto: Inghilterra.

Posted by Peter Kowalsky at 15:41 | Comments (0)

08.06.02

Percezioni esatte

Non si può pretendere dopo sessanta minuti da spettatori di vincere in mezzora nonostante due gol (regolarissimi) annullati.
Tattica sbagliata del Trap. E poi quasi tutti sembrano già spompati. Migliore dell'Italia Vieri, gli altri non entusiasmano.
E' inutile mettere in campo le "bocche da fuoco" (come dice Pizzul) se non si è capaci di imporre il proprio gioco.
Un guardialinee non può fare due cappelle del genere in una partita, per quanto incapace possa essere, non ti viene da pensare che l'abbiano un po' predisposto?
La partita diventa vedibile solo nell'ultima mezz'ora.
Ed ora aspettiamo il capovolgimento dei media: tutti a criticare l'italietta del Trap, anche oltre i suoi demeriti (per fortuna domani parto).
Roberto, ridammi la cassetta di Argentina-Inghilterra!
E comunque, basta partite da Giacos...

il subdirector al lavoro...
















Posted by Peter Kowalsky at 13:53 | Comments (0)

Da Giacos, per la Croazia

Da Giacos, per la Croazia.
I giornali di oggi sembrano più cauti.
Strane percezioni?

Posted by Peter Kowalsky at 10:19 | Comments (0)

E' stata vera battaglia

Mi riferisco ad Argentina-Inghilterra (0-1) di ieri.
Vista ieri sera in cassetta (grazie Roberto), è stata l'unica vera partita di questo mondiale.
Alcune considerazioni a freddo.
Innanzitutto i fischi durante l'esecuzione degli inni: bruttissimo.
Sarebbe stato bello vedere i giocatori rompere le righe e mescolarsi: chissà cosa avrebbe pensato il pubblico di inglesi e (poi) argentini che fischiavano.
La partita poi è stata di una correttezza esemplare, nonostante l'agonismo estremo.
L'Inghilterra ha battuto la squadra favorita di questo mondiale, ma non l'ha fatto a modo suo.
Nel secondo tempo ha controllato la partita, qualcuno parla di catenaccio.
Eriksson ha messo grande ordine ma credo abbia snaturato il gioco, della squadra e suo.
Sven dopo le vittorie con il Goteborg passa al Benfica e arriva in Italia proprio per il suo gioco dinamico e moderno.
Dopo più di quindici anni va in Inghilterra e che fa? applica il catenaccio agli Inglesi?
Che sia rimasto troppo in Italia? neanche l'Italia del Trap gioca così attenta in difesa...
Staremo a vedere oggi.
Resta il fatto che l'Argentina è stata battuta (e questo mi spiace tanto per gli argentini), tutte le loro grandi individualità non ci sono e non sembra proprio la squadra favorita.
Scholes, Owen, Beckham invece ci sono. Quest'ultimo invece mi ha colpito perchè sin dalla prima partita non ha mai tirato il piede indietro (rotto da poco), alla faccia degli sponsor e della moglie... Il rigore comunque l'ha calciato malissimo.
Inghilterra avanti, comunque.

Posted by Peter Kowalsky at 07:07 | Comments (0)

04.06.02

Sono le 21.58 in Giappone

Sono le 21.58 in Giappone.
Ormai è chiaro: il mondiale è partito da poco e già non se ne può più!
Il clima di ieri era da finale: tv radio e giornali parlano solo di calcio.
Sembra che l'Italia sia a un passo dalla vittoria finale.
Telegiornali soppressi. Nessuna notizia sulla crisi India-Pakistan, poco o niente sulla legge Bossi-Fini appena votata alla Camera.
Invece, interminabili trasmissioni notturne a disquisire sull'inno non cantato (non è mica un inno di due strofe e poi quando mai siamo stati abituati a cantarlo...), la formazione con la Croazia, la crisi di Del Piero.
Ma su tutto aleggia il fantasma di Baggio...
Piuttosto che la tv, volendo restare in tema calcistico, è meglio leggere "Questa pazza fede" di Tim Parks: digerita la gran profusione di bestemmie, resta abbastanza godibile.

Posted by Peter Kowalsky at 14:58 | Comments (0)

03.06.02

Cossiga

Si sarà davvero dimesso? Non andrà al lavoro oggi? Guarderà la partita?
Potrei dimettermi anch'io oggi, e stare a casa...
Ecuador
Dov'è esattamente? Ha veramente battuto il Brasile alle qualificazioni?
India-Pakistan
Se oggi, diciamo verso le 14, dovessero lanciarsi una testata atomica, in Italia sospenderebbero la partita?
Merli
Perchè rompono tanto le palle al mattino presto?

Posted by Peter Kowalsky at 05:56 | Comments (0)

02.06.02

Festa della Repubblica

Inghilterra-Svezia 1-0
Questi mondiali non mi stanno interessando per niente.
Ma c'è poco da fare, quando gioca l'Inghilterra è sempre un divertimento.
Ritmo, velocità, agonismo.
Niente a che vedere con la nostra italietta, senza gioco e personalità, piena di fighetti in cerca di furberie, perennemente circondata dalle polemiche del momento.
Bella partita questa, non me l'aspettavo a questo livello.
La Svezia dei perfettini ha cercato più volte di bloccare il gioco, ma non c'è stato niente da fare.
Eriksson ha veramente sistemato bene la squadra, motivandola e organizzandola più dello sperabile.
Il "piede sapiente" di Beckham fa forse rimpiangere Totti?
E il dribbling di Owens quello di Montella?
Meglio il tic-tac dell'Italietta, no?, le continue simulazioni in cerca del rigore che non c'è (eh, Pippo?), la snervante attesa di un contropiede, le troppe furberie per rubare una rimessa. Questi i titoli di stamattina sui giornali: Trapattoni "Preparo il sacco per l'Equador", Buffon "Non faremo la fine dei Bleus", Doni "Se De La Cruz scappa prendo la mira e gli sparo".
Ma c'è l'Inghilterra, per fortuna, e gioca alla grande.
Campbell segna di testa alla grande e, nonostante il cartellino giallo preso all'inizio, continua ad entrare con lo stesso impeto.
Questo pensavo alla fine del primo tempo.
Poi cambia tutto.
Beckham viene tolto (giustamente). L'Inghilterra scompare, e tutto si capovolge.
La Svezia pareggia e poteva starci anche un rigore per una trattenuta di Ferdinand.
Una sofferenza. Sembra che la squadra non abbia tenuta atletica. Nel secondo tempo la Svezia domina.
Rischiano di vincere.
E venerdì ci sarà Argentina-Inghilterra, la solita battaglia (maglia rossa stavolta?).
Bella la maglia di quest'anno, bianca con banda rossa verticale a sinistra. Da prendere.
P.S.
Prometto che non parlerò più di calcio.

Posted by Peter Kowalsky at 12:34 | Comments (0)

Festa della Repubblica

Chi ci capisce qualcosa dello scandalo delle tangenti INAIL di Potenza?
Cossiga scrive una lettera durissima a Ciampi e poi si dimette da senatore.
Tutto piuttosto strano.
Come è strano il nome del pubblico ministero di Potenza, Henry John Woodcock.
Che sia l'attaccante dell'Inghilterra del 1980? Agli europei di quell'anno Italia-Inghilterra 1-0 (sic!).
[tanto per scaldarci in attesa di Inghilterra-Svezia, tra un'ora]

Posted by Peter Kowalsky at 10:29 | Comments (0)