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31.07.04

Finisterre

Attraversata la Castiglia, centinaia di chilometri quasi desertici, unico colore dominante il giallo dei campi di grano.
Sembra assurdo, ma le uniche persone viste sono i pellegrini diretti a Santiago. Ti mettono i brividi a vederli camminare sotto un sole implacabile, unici esseri viventi a parte rari greggi di pecore.
Entrando in Galizia il paesaggio cambia: boschi e di nuovo profumi di piante.
Oggi passaggio a Santiago de Compostela che con i suoi pellegrini meriterebbe un discorrso a parte.
Poi ancora ad ovest, e attraversando boschi di eucalipti senti l'aria improvvisamente rinfrescarsi e portare profumi nuovi.
Ed ora, dopo aver attraversato mezza Francia e Spagna, per la prima volta appare improvvisamente il mare, anzi l'oceano.
Mi fermo per la notte a Finisterra, il punto più a occidente dell'Europa secondo gli spagnoli (ma secondo i portoghesi è Capo de Roca, più in giù).
Stasera pesce anzi "pescado" e domani La Coruna e per qualche giorno solo costa e oceano verso est. Ad oggi percorsi 3.000 km.

Posted by Peter Kowalsky at 23:56 | Comments (0) | TrackBack

Appunti sparsi

Mai cercare di pagare la casellante dell'autostrada di Pamplona con quei 5 euro falsi che un barista francese ti ha rifilato.

Come chiedere ad una farmacista spagnola una crema cortisonica ed uscire invece con due ginocchiere tipo Gibaud.

Ad oggi (29 luglio) percorsi circa 2.300 km, meno della metà del viaggio. Aggiungere quel mezzo kilo di olio quanto prima, se non voglio restare qua più del previsto.

Qui a Burgos, nel mio stesso albergo (Norte y Londres) ci deve essere un motociclista scozzese. Lui non l'ho ancora mai visto ma ho notato la sua moto davanti all'albergo. E spero di vederla anche domattina, perché abbiamo incatenato le moto allo stesso lampione.

Parlare (non ora) dei pellegrini di Santiago e del guscio di cappasanta che portano sulla schiena.

Parlare (non ora) del meraviglioso clima della Castiglia.

Sentirti dire che l'Italia "es un paes muy bonito", e sforzarti inutilmente per capire a cosa si riferissero.

Posted by Peter Kowalsky at 07:24 | Comments (0) | TrackBack

29.07.04

Burgos

La bella campagna dell'Aquitania ha lasciato il posto, come una risacca verde, al secco che precede i Pirenei. Lì, salendo, paesaggi alpini e profumo di noccioli e abeti.
Ieri prima notte in Spagna, dalle parti di Jaca. Per trovare una specie di rifugio segnalato da una guida, tocca fare una quindicina di km per strade sterrate! E' di una bretone, ecologista e vegetariana e dentro sembra una casa tibetana. La cena è assolutamente vegetariana e termina con un infuso di erbe preso in una stanza ancora più orientale. Vado a letto un po' triste pensando al maiale che ho in adozione con un amico...
Oggi Pamplona, poi Vitoria Gasteiz ed ora Burgos, lasciando per qualche giorno i Paesi Baschi. Stasera cercherò di rifarmi con una vera cena castigliana.
Poche moto in Francia e poche anche in Spagna. Chissà. E scrivere con il pennino sull'Ipaq dopo dieci ore di moto è da dementi...

Posted by Peter Kowalsky at 20:23 | Comments (0) | TrackBack

28.07.04

Cèvennes

Quasi tutta la giornata di ieri per girare in lungo e in largo il Parco Nazionale di Cevenne.Ma ne è valsa la pena.
Sembra un'isola: poco abitato, selvaggio, stesso tipo di strade e rocce. E sempre tanto vento. Il Mistrall imperversa costantemente e quando prende la moto di lato sembra un ballo respinto. Il vento mescola il profumo secco della lavanda con quello acidulo delle viti e a volte si intromette quello della liquirizia.
Comunque sono ora nella regione dei Pirenei e stamattina punto direttamente verso la Spagna.

Posted by Peter Kowalsky at 08:33 | Comments (0) | TrackBack

26.07.04

Hautes-Alpes

Mai studiare un percorso davanti ad una bottiglia di vino! Ieri sera, assaggiando un Barbaresco barriccato Marchesi di Barolo, ho interpretato male la cartina ed oggi sono finito in una vallata chiusa, perdendo tre ore per arrivare alla fine dove dovevo. Comunque sono in Alta Provenza, Hautes-Alpes. Stasera è meglio che non prepari itinerari, assaggiando questo vinello locale.

Posted by Peter Kowalsky at 23:03 | Comments (0) | TrackBack

25.07.04

Partenza

Si, da perfetto idiota. Poco dopo l'una del pomeriggio, sotto il sole a picco, con la moto bollente come un ferro da stiro.
Comunque eccomi qua, vicino al confine francese. Destinazione Provenza, Paesi Baschi, Asturie e Galizia.
Nessun piano preciso, si vedrà giorno per giorno. Ora penso alla cena.

Posted by Peter Kowalsky at 20:51 | Comments (0) | TrackBack

23.07.04

Manovrina

Che estate sarebbe senza una manovrina di ferragosto? Erano anni che non succedeva e ne sentivo davvero la mancanza, perché l'estate non è estate senza l'afa, gli incendi, le code in autostrada e il vitello tonnato. E una manovrina economica mentre stai partendo per le ferie.
Non è in realtà niente di più di una correzione al bilancio, con poche conseguenze per le tasche dei contribuenti. Un aumento di 67 cent ai bolli e dell'1,75% dell'imposta sostitutiva sulle operazioni di credito a medio-lungo termine, è in realtà poca cosa.
Ma questa manovra segna definitivamente il declino del Berlusconi politico.
Perchè è una manovrina "democristiana" quando aumenta i bolli, mentre casomai il governo doveva ridurre a 10 € per arrotondare semplificando.
Perchè non è un intervento di politica economica "liberale" colpire la seconda casa, quella degli elettori della Casa delle Libertà. E l'aumento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali (sempre sull'acquisto della seconda casa), quando Tremonti le voleva tutte abolire già dieci anni fa?
Con questa "manovrina" Silvio si è giocato gli elettori. Ciao ciao (agitando la manina).

Posted by Peter Kowalsky at 09:22 | Comments (0) | TrackBack

20.07.04

iPod Nation

newsweek.jpg
Eh si, deve essere proprio vero: iPod, therefore I am!
Lungo articolo di Newsweek, in tre parti su questa mania.
Non so, non capisco, io me la smeno con questo.

Posted by Peter Kowalsky at 19:10 | Comments (0) | TrackBack

Merda!

Più di 1.000 commenti spam in 24 ore! MT-Blacklist impegnato a tempo pieno a rimuovere tutta questa merda. Niente vacanze, qua bisogna stare attaccati al pc, altrimenti dopo un paio di settimane tocca chiamare questi...

Posted by Peter Kowalsky at 18:52 | Comments (0) | TrackBack

Ancora sangue

Taormina alla Franzoni: "spareremo tutte le cartucce!"

Posted by Peter Kowalsky at 18:36 | Comments (0) | TrackBack

14.07.04

Threemountains, the revenge

Pare proprio che si stia preparando il terreno per un ritorno a furor di popolo: W Tremonti.

UPDATE
Il Guestbook sta diventando ora dopo ora un caso antropologico mica da ridere.

Posted by Peter Kowalsky at 12:40 | Comments (0) | TrackBack

12.07.04

Terremoto

Forse ascoltavo gli Arrested Development ad un volume troppo alto, forse sarò un po' stanco, ma io non ho sentito un cazzo.

Posted by Peter Kowalsky at 17:41 | Comments (0) | TrackBack

Finwoman

Concordo perfettamente con Silvio: il prossimo ministro delle finanze non deve essere un tecnico. Lui pensa alla Moratti, io invece vedrei bene lei.

Posted by Peter Kowalsky at 15:28 | Comments (0) | TrackBack

Aperitivo

"Mi avete rotto i coglioni. Si, caro Marco, me li avete proprio rotti. Sono stanco di questo vostro atteggiamento, di queste trappole che disseminate sul mio cammino, che collocate continuamente sulla strada del governo. Non avete voluto modificare quella legge liberticida che è la par condicio e per questo abbiamo perso le lezioni. Voi e non altri siete i responsabili della sconfitta..."
Silvio Berlusconi rivolto a Marco Follini, ieri durante l'aperitivo a Palazzo Chigi al summit dei partiti di governo.

Posted by Peter Kowalsky at 14:14 | Comments (0) | TrackBack

09.07.04

Dilemma

Devo cambiare pneumatici alla moto: Metzeller, Michelin o Pirelli?

Posted by Peter Kowalsky at 15:52 | Comments (0) | TrackBack

08.07.04

Racing games

colinmcrae.jpgIeri mattina senza saperlo mi sono cacciato in un gioco (un misto di azione, avventura, arcade, simulazione, strategia e picchiaduro) dal quale ne sono uscito solo a sera, con gli occhi stanchi e un discreto mal di testa.
Il gioco consisteva nell'attraversare il Veneto, dal punto A al punto B. Come arrivare al punto B, ho scoperto essere un'incognita. Di sicuro mai per la strada più breve. In Veneto qualunque strada, statale provinciale o comunale, è sempre stretta uguale. Lì ci sono le stesse strade della prima guerra mondiale, gli stessi platani, solo qualche rotatoria in più. In Veneto non pensano ad allargare le strade, ma a restringerle per fare piste ciclabili. Sembra che lì passi contemporaneamente ogni giorno il Giro d'Italia, il Tour de France e la Vuelta, tale è il numero di ciclisti impegnati ad allenarsi o gareggiare.
Partenza! Subito la prima deviazione per lavori in corso, che equivaleva ad un giro aggiuntivo di quasi 30 km attraversando paesi trafficatissimi. Persi 200 punti.
Ad ogni semaforino portatile (ce ne sono talmente tanti che credo li mettano anche i privati) piazzato generalmente dove si sta costruendo una pista ciclabile o una piccola rotatoria, persi 10 punti alla volta.
Incontro con squadre di ciclisti in allenamento (cominciano già dal mattino e nel pomeriggio il fenomeno si intensifica), persi 5 punti alla volta. Incidenti stradali: perdi 50 punti. Incontro con Ape carica di damigiane in zona pedemontana: perdi 15 punti. Colonne di TIR: non perdi niente, ci sono dappertutto. Dove pensi finalmente di poter superare, attenzione, rischi di perdere 10 punti veri della patente. Toglierselo dalla testa, non si sorpassa mai.
Verso sera avevo perso complessivamente circa 2.500 punti (e rischiato un paio di volte il ritiro della patente). Ecco spiegato perché si sentono sempre volare tanti elicotteri.

Posted by Peter Kowalsky at 05:40 | Comments (0) | TrackBack

05.07.04

Otto Trap

L'avevo pensato ieri, ma non volevo dirlo. Vuoi vedere ora che i portoghesi dopo la sconfitta in finale penseranno al modulo catenacciaro stile Otto Rehhagel ?
Ed infatti, oggi, la conferma.

Posted by Peter Kowalsky at 11:21 | Comments (0) | TrackBack

Robin Hood cercasi

Caro Fini, siccome non c'è in giro nessun Robin Hood che possa fare ora il Ministro delle Finanze, non era forse (politicamente per te) meglio lasciare tutto così piuttosto che trovarti l'interim di Berlusconi fino a Natale? E col rischio magari che Tremonti torni dalla finestra?
Non so, ecco, ho questo dubbio stamattina leggendo i giornali sulla piega che questa storia sta prendendo. Interim a Berlusconi significa che le mani sui conti non ce le metti. Vittoria di Pirro?

Posted by Peter Kowalsky at 08:53 | Comments (0) | TrackBack

04.07.04

Lisbon story

E' appena iniziata la finale degli europei, tra le squadre dei due paesi area euro con il PIL pià basso. Sarà una bella finale, non certo per il gioco.
Il Portogallo gioca senza centravanti, la Grecia per imbrigliare gli avversari. Chiunque siano. Entrambe un allenatore straniero, di quelli vincenti.
I giocatori hanno quasi tutti facce da pescatori, ma quelli portoghesi sono entrati in campo pensando che la coppa finirà nella rete dell'Atlantico. Sono troppo sicuri, come sempre, della loro tecnica per pensare all'avversario. Loro giocano con classe, fin da bambini. Quando arrivi a Lisbona in aereo sorvoli il campo del Benfica così da vicino che immagini di avere scorto anche le due coppe dei campioni vinte negli anni sessanta, e quando scendi hai ben chiaro che in questo Paese il calcio è importante.
Ma sono troppo saccenti per non farti immaginare già come finirà.
Otto Trap ha organizzato la squadra greca così bene che può mettere in difficoltà chiunque. Un po' come il Padova di Rocco. Hanno smesso di fare i veneziani e marcano a uomo in due o tre, sempre, per tutta la partita.
E basta un solo colpo di testa per cominciare a far sprofondare tutti i portoghesi nel sentimento che gli è più congeniale: la tristezza.
E finisce così, con la coppa che viene inspiegabilmente trovata nelle reti dell'Egeo, mentre a Lisbona si sente solo HELLAS HELLAS!

Posted by Peter Kowalsky at 21:01 | Comments (0) | TrackBack

03.07.04

Finanza creativa

Se ne va l'uomo della finanza creativa. E per colpa della creatività. Rimarrà nei libri di scuola per la legge che porta il suo nome (la prima, quella bis era davvero minore). Due interventi comunque inutili, anzi dannosi, specialmente perché non sono serviti ad incrementare gli investimenti importanti, ma solo a incentivare le speculazioni immobiliari. Ma si è mai capito dove stava la finanza creativa? Forse per le cartolarizzazioni? Per due condoni, uno successivo all'altro? Mah!
Comunque da quando Giulio Tremonti era al ministero molti contribuenti sono diventati più creativi, avendo capito che il condono (vero e proprio o nella variante del concordato preventivo) veniva istituzionalizzato.
Di buono lascia l'Ires (l'imposta sui redditi delle società), ma anche l'Ire (imposta sui redditi delle persone fisiche) rimasta incompiuta, che vanificherà gli effetti della prima.
Io lo ricorderò invece per aver abolito l'Imposta di Successione. E' vero, dava un gettito ridicolo. Ma era l'unica imposta "etica" del nostro ordinamento tributario. Quella meno medioevale, che aveva la parvenza di far partire tutti sullo stesso piano. O quasi. Ma era un'imposta quasi "comunista", e non erano più tempi.

Posted by Peter Kowalsky at 09:43 | Comments (0) | TrackBack

Prove tecniche di Democrazia Cristiana

Sono ufficialmente iniziate le prove tecniche per una Nuova Democrazia Cristiana. Grazie a Fini che facendo dimettere Tremonti scatenerà i centristi di destra e di sinistra, rimasti alla finestra. Ma, al di là delle apparenze, quelli presi più in contropiede sono proprio gli ulivisti ancora senza identità.
Che bella estate si prospetta, sopratutto se al posto di Super Giulio arriverà Letizia la mestizia. Troppo bello, ma non quanto gli altri nomi che circolano, Alemanno e Urso.
Indebolito Berlusconi, sembra proprio che si stiano ponendo le basi giuste per la Nuova Democrazia Cristiana. Vero Follini?

Posted by Peter Kowalsky at 09:06 | Comments (2) | TrackBack

Settanta

Deve essere dura, nascere nei settanta e odiare quegli anni.
E se nascevi nei quaranta?

Posted by Peter Kowalsky at 08:54 | Comments (0) | TrackBack

02.07.04

Globalizzazione verde

L'aveva già scoperto Grace, ora anche Repubblica.it.
Anche per la marijuana è globalizzazione. Al contrario.

Posted by Peter Kowalsky at 09:36 | Comments (0) | TrackBack