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30.06.06

Previsioni mondiali

Stamattina presto, guardando in trasparenza un bicchiere colmo di birra Mazarol, ho visto:

Semifinali
Argentina - Ucraina e Portogallo - Brasile
Finale
Argentina - Brasile

And the winner is... ve lo dirò domani.

Posted by Peter Kowalsky at 10:24 | Comments (5)

29.06.06

Folletti leggermente alcolici

Clicca sulla foto per ingrandirlaNo cascar entro le peche del mazarol
Il Mazarol è il folletto delle valli feltrine e la birra Mazarol è' diventata la mia birra ufficiale dei mondiali.
Non ha particolare personalità, nè un gusto deciso nè ha troppo grado. Questi apparenti punti di debolezza diventano pregi in un mondiale così piatto: ne puoi bere quanta ne vuoi (in divano s'intende).
E' prodotta da Artebirra a Seren del Grappa (Bl).

Posted by Peter Kowalsky at 15:26 | Comments (0)

26.06.06

Fenomenologia dell'imbecillità sportiva

Dopo Italia-Australia, urgono leggi speciali. Qualunque imbecille che giri strombazzante in auto agitando bandiere italiane, deve essere imbarcato per Guantanamano.

Posted by Peter Kowalsky at 21:59 | Comments (0)

25.06.06

Referendum

Ho seguito poco, lo ammetto, ma questo referendum riguarda il ritorno dei Savoia in Italia?

Posted by Peter Kowalsky at 10:53 | Comments (0)

24.06.06

Sindrome di Vittorio Emanuele

vittorioemanuele_filiberto.jpgI giorni scorsi, dopo l'arresto di Vittorio Emanuele, mi è venuto in mente ciò che anni fa un'amica tedesca mi aveva raccontato in merito a quello che era seguito alla morte di Dirk Hamer, ucciso quasi trent'anni fa dal principe nell'isola di Cavallo.
La storia (in estrema sintesi) è questa. Per l'uccisione del ragazzo Vittorio Emanuele venne stranamente assolto. Il padre di Dirk, Ryke Geerd Hamer, era un medico e poco dopo la morte del figlio gli venne diagnosticato un tumore. Hamer rimase convinto che c'era un nesso tra il dispiacere per la morte del figlio e il presentarsi del carcinoma tanto da elaborare una teoria da lui chiamata "Sindrome di Dirk Hamer" (o DHS) in cui studiò le interconnessioni fra psiche e cancro. In seguito presentò i suoi studi ad alcune università tedesche che respinsero tali lavori e gli venne anche negata la possibilità di parlare con nessun paziente.
Hamer continuò per la sua strada, nonostante gli attacchi da parte delle istituzioni mediche e le persecuzioni sia in patria che all'estero in cui molti intuivano che il promotore fosse Vittorio Emanuele.
Nel 2001 il dott. Hamer è stato giudicato in appello, colpevole di "abuso della professione medica" da un giudice di un tribunale francese, e condannato a cinque anni di carcere dove è rimasto fino a febbraio del 2006, all'età di quasi ottant'anni.
Qualche dettaglio in più sulla sua storia lo trovate sulla scheda di presentazione di un suo libro.
Ora, vere o meno le teorie del dott. Hamer, chi mi raccontò questa storia sottolineava l'enorme potere di Vittorio Emanuele, della Casa Savoia, dei fortissimi legami con altre case reali e con moltissimi centri di potere internazionale, politico e economico.
All'epoca in cui mi si raccontò questa storia (i Savoia non erano ancora rientarti in Italia) questo presunto potere dei Savoia e in particolare di Vittorio Emanuele mi sembrava un po' esagerato, almeno a guardare la faccia del principe e la sua espressione non sempre intelligente.
Leggendo invece i giorni scorsi i verbali delle inttercettazioni ripensai a questa storia e improvvisamente mi sembrò più verosimile.
Intanto emerge ancora, come nella lite nell'isola di Cavallo, l'ira di quest'uomo e la facilità di convogliarla sulle armi.
Poi uno si chiede: ma come mai un intrallazzatore di basso o medio calibro si rivolge ad uno come il principe per avviare "affari" in Italia e all'estero? Evidentemente Vittorio Emanuele deve avere le conoscenze giuste e sa come usrle.
Ma quello che più colpisce, a parte le storie di corruzione e prostituzione, sono i dialoghi per i quali il principe non verrà mai perseguito. Ad esempio il modo in cui si riferisce e definisce i sardi.
Questo è sufficiente per accompagnare Vittorio Emanuele, principe d'Italia, fuori dai confini dello Stato Italiano. Definitivamente.

Posted by Peter Kowalsky at 19:52 | Comments (0)

22.06.06

Epico

Con mezza squadra formata da calciatori di serie B, l'Italia impartisce una severa lezione alla Repubblica Ceca.
E l'Australia già trema...

Posted by Peter Kowalsky at 23:24 | Comments (0)

21.06.06

Notti mondiali

dogtown.jpg

Adieu, plancher des vaches!

Anche gli eventi più nefasti hanno i loro lati positivi. Prendi i Mondiali di calcio. Noiosissimi. Finisce che ti addormenti sul divano e poi ti svegli poco prima dell'alba.
A quel punto cazzeggi col telecomando e, sarà l'ora sarà il bicchiere di rum ancora in mano, ti capita di vedere film belli. Molto belli.
La scorsa settimana un film di Otar Iossellani, Addio terraferma, che mi è piaciuto ma che credo anche di non avere capito molto visto lo stato di dormiveglia.
Qualche giorno dopo mi è capitato di guardare Dogtown e Z Boys: quasi mistico.
Per chi come me non aveva mai considerato la tavola con le rotelle e anzi la riteneva roba da bimbetti dementi, è stata una vera rivelazione.
Il film-documentario (premiato al Sundance 2001) spiega come i surfisti californiani degli anni settanta hanno cominciato a surfare sull'asfalto, come e perché sono passati poi alle piscine vuote delle ville disabitate di Dogtown, quale era la filosofia di questi ragazzi.
Ragazzi oggi ormai uomini maturi, inetrvistati ora per raccontare allora. Controcorrente la scelta del colore e del bianco e nero: il primo per i filmati originali degli anni '70, l'ultimo per le interviste di oggi. Già ordinato in dvd.

Posted by Peter Kowalsky at 11:00 | Comments (0)

20.06.06

Brazil

Potrà mai la Turchia battere il Brasile? No, mai.

Posted by Peter Kowalsky at 20:16 | Comments (0)

16.06.06

Consolazione

Arrestato Vittorio Emanuele di Savoia. Almeno poco prima è riuscito a soddisfare uno dei suoi più grandi desideri: andare a Porta a Porta.

Posted by Peter Kowalsky at 23:10 | Comments (0)

13.06.06

Laif is nau

Stasera appena rientro preparo una caraffa di spritz della Martinica e poi vado a fare cerchi nel grano (che neanche il Contadino ne ha mai visti di uguali!)...

Ingredienti per un buon spritz della Martinica:
- 4/6 rum agricole
- 1/6 zucchero di canna liquido
- 1/6 lime
Tanto ghiaccio.

Posted by Peter Kowalsky at 17:18 | Comments (1)

12.06.06

Lo zen e l'arte di mandare in mona la gente

Oggi avrei voluto andare qui per qualche ora di meditazione zen. In altre parole, non avevo voglia di vedere nessuno.
Invece, mi tocca andare in laguna, dove lo zen proprio non è di casa.
Mi rifarò tra breve. Se il campanile resta in piedi...

Posted by Peter Kowalsky at 12:12 | Comments (0)

06.06.06

Sardegna, Austria

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Se avessi voluto freddo, vento e pioggia, allora sarei andato in Austria.

Ci sarei arrivato prima e avrei speso anche molto meno.
Uno dei primi tour in moto della stagione, prima del Grande Slam, si è rivelato un vero flop, in un crescendo di condizioni meteo più di tipo alpino che mediterraneo.
Stare poi in uno degli angoli di paradiso di questa Terra, all'Agnata (tra l'altro gli altri ospiti erano tutti germanici e questo aiutava ancor di più all'ambientazione alpina), e non poterlo godere pienamente, ti sprona ad una ricerca filologica dell'imprecazione blasfema in modo sempre più meticoloso. E così può succedere che dedichi più tempo ai libri che trovi nella sala da pranzo, e che per caso ti capiti di sfogliare un libro sui giardini inglesi al quale lui si è probabilmente ispirato per il suo parco tanto è pieno di annotazioni e appunti. E poi ancora un vecchio libro sul blues ("La musica del diavolo") anche questo con molte sottolineature a matita specie nelle note delle traduzioni di vecchie canzoni blues.
Interessante, ma non esattamente tra gli obiettivi primari del tour.

Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio

Appunto.

E tornare mestamente verso Golfo Aranci... a proposito di Golfo Aranci, credo che ormai potrei scrivere una Guida alla Sardegna per motociclisti (e non). Il primo capitolo sarebbe: "Cosa fare appena sbarchi dopo che ti hanno annullato la prima nave, ovvero dove andare a dormire in un raggio di 50 km".
Forse Soru non sbaglia a mettere qualche tassa, ma vorrei fargli presente almeno tre cose da sistemare: 1) Golfo Aranci e Olbia sono impresentabili, andrebbero un po' curate; 2) A Golfo Aranci non esiste un ufficio turistico!; 3) Quasi dappertutto i menù sono solo in lingua italiana.

Al ritorno dalla nave si vedono le montagne della Corsica completamente imbiancate. Ha ragione Jackomine: bisogna andar lì a sciare questo inverno.

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Posted by Peter Kowalsky at 06:26 | Comments (1)