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30.03.04

E' ora di tirarla fuori

La scorsa settimana ho ricevuto l'invito per andare a vedere (provare?) la nuova R 1200 GS. L'invito della BMW consisteva in una serie di post-it già predisposti (come questo e questo) con una serie di scuse per liberarsi mezza giornata e dedicarsi in tranquillità alla nuova enduro. Che tanto enduro forse non è.
Quando i concessionari si muovono è il segnale che è arrivata la primavera ed è tempo di pensare a qualche viaggio in moto. Anche solo programmarlo, tanto per pensare ad altro.
Una prima idea, per un weekend da sfruttare subito, me l'ha data un articolo di Carlo Petrini, quello di Slow Food. Si tratta di Aying, un paesino in mezzo alla campagna bavarese a 25 km da Monaco, e della sua fabbrica di birra Ayinger.
Dovrebbe essere il classico paese con la gasthof (Braureigasthof Hotel) nella piazzetta vicino alla chiesa, la Biergarten, colline e boschi tutto intorno. Fine settimana gastronomico quindi, in questo villaggio che è stato città romana sulla via tra Salisburgo e Augsburg, a bere soprattutto la weisse e quella non filtrata.
Quest'estate invece, la meta potrebbe essere il Massif Central, in Auvergne.
Avere a che fare con i francesi non mi attira, ma questo altipiano mezzo vulcanico dovrebbe avere tutte le caratteristiche (stradine, natura, poco traffico) per andarci in moto.
Oppure?

Posted by Peter Kowalsky at 04:49 | Comments (0) | TrackBack

23.03.04

Antropologia e finanza

inter.jpgEro bambino e tutti i giorni, dopo pranzo, avevo il permesso di andare a giocare a calcio. L'orario era rigido e dovevo rispettarlo, altrimenti il giorno dopo non ci sarei andato. Tutti i santi giorni, finita scuola, andavo a giocare a calcio su un campetto vicino a casa.
Erano gli anni della grande Inter, quella di Herrera e Moratti. Quella delle due (uniche) Coppe dei Campioni vinte. Allora la formazione dell'Inter la conoscevano tutti a memoria, meglio di una poesia di Giovanni Pascoli che comunque erano facili da imparare: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso.
Sentire "Sarti, Burgnich, Facchetti..." era come la terzina che dava il via automaticamente al resto della poesia.
Erano gli anni in cui le partite in tv non erano frequenti, mi pare un tempo di una partita di serie A la sera della domenica prima di cena, qualche partita importante di coppa ogni tanto. E dovevo, guardando le partite in televisione, abituarmi a colorare visivamente il campo di calcio dello stesso verde dell'erba dove giocavo, e le maglie dei giocatori con quelle delle figurine dell'album Panini, dieci lire la bustina. Le figurine le incollavo con la Cocoina, non erano adesive. E poi succedeva sempre che le pagine dell'album si incollavano tra di loro e cercavo con il coltello di staccarle, rovinando tutto.
Erano gli anni delle merende con pane burro e zucchero; se andava bene, a volte, con la marmellata e con dei cremini al surrogato di cioccolata.
Non ero tifoso dell'Inter, non sono stato tiposo di nessuna squadra, ma l'Inter in quegli anni era epica. Trasmetteva sensazioni vere. O così mi sembrava.
Poi, terminato il periodo della Grande Inter, un po' alla volta, lentamente il calcio ha cominciato ad annoiarmi. Giocare sì, ma seguirlo in tv sempre meno.
Si salvavano i mondiali, sempre fascinosi, come quelli del Messico, su di notte ad ore impossibili e sempre in bianco e nero. Italia-Germania 5 a 4.
Definitivamente l'interesse è scomparso dopo i mondiali di Spagna.
Dopo, tutto è davvero cambiato.
Troppo parlarne in tv e nei giornali, troppa esaltazione per un gioco che era diventato noioso, pieno di tecnicismi e soldi. Tanti soldi.
Ho provato a rivedere qualche partita, ma dopo un quarto d'ora cambiavo canale.
Oggi, se porti per la prima volta un ragazzino allo stadio, magari all'Olimpico domenica scorsa, come vuoi che ne esca? O non vorrà più metterci piede e finirà per odiare il calcio, oppure imparerà che quando sei in branco puoi fare tutto quello che ti passa per la testa.
E crescendo si convincerà che la regola è questa. Il branco detta legge.
Vogliono fare la legge "salvacalcio" e "spalmadebiti" e su questo la politica non trova ostacoli; Berlusconi a braccetto di Veltroni. E i condoni dello scorso anno e di quest'anno non andavano già bene?
Penso ai bambini che ora stanno giocando nei campetti di calcio, i pochi che ancora lo fanno, e all'insegnamento che stanno ricevendo in questo merdaio. E mi chiedo se quelli che giocano in qualche squadretta lo facciano soprattutto pensando all'ingaggio che potranno spuntare se in futuro dovessero far carriera.
Il calcio (come gran parte dello sport) è diventato solo un passatempo per il branco. E una miniera per chi ci lavora. Antropologia e finanza, il binomio che da solo spiega il nostro tempo.

Posted by Peter Kowalsky at 14:21 | Comments (0) | TrackBack

22.03.04

Volare

logitech.jpgQuesto essere qui a sinistra, agevolato dal fatto che è cordless, ora imparerà a volare.
Fuori dalla finestra.

Posted by Peter Kowalsky at 13:02 | Comments (0) | TrackBack

Analisi di fido

Leggo solo ora, sul Sole24Ore di sabato, che è morto Claudio Demattè.
Notizia che mi era sfuggita, anche se mi pare che i giornali ne hanno parlato davvero poco.
Ho preparato un esame con lui e ho ancora un suo vecchio libro che oggi - grazie alla Parmalat - sembrerebbe di attualità: "La valutazione della capacità di credito nelle analisi di fido".
Nel capitolo "I canoni di comportamento delle banche di deposito" diceva: «...Questi problemi, che esistono presso tutte le istituzioni finanziarie, sono particolarmente sentiti dalle banche di deposito che raccolgono fondi dalla categoria di risparmiatori meno propensi al rischio. Il pericolo di perdere il "contatto" con la clientela è inoltre molto maggiore per questi istituti perchè raccolgono non soltanto risparmi, ma anche fondi destinati al rigiro monetario per i quali le aziende non sono disposte a correre nessun rischio».

Posted by Peter Kowalsky at 12:13 | Comments (0) | TrackBack

21.03.04

Russendisko

russendisko.jpgVoi siete giovani, non possedete nulla e per voi la Germania è l'ideale: lì è pieno di scansafatiche. I tedeschi hanno un sistema sociale solido. Un paio di fannulloni in più non daranno certo nell'occhio.
Dopo il divertente Militarmusik, viene pubblicato in Italia Russendisko di Wladimir Kaminer.
Il racconto in parte autobiografico del viaggio dalla Russia a Berlino subito dopo il crollo della DDR di due giovani russi di origini ebraiche.
"Il sogno adolescenziale assume da subito i contorni di un'avventura picaresca e paradossale: tanto che qualcuno si convince a farsi circoncidere per non deludere l'ospitalità delle comunità ebraiche, e qualcun altro impara la vita non più nomade degli zingari di periferia o quella dei vietnamiti. Tutti sono animati da un'energia disperata ma goliardica: occupano case e negozi, si inventano lavori per poi abbandonarli nel giro di qualche giorno, sfruttano ingegnosamente le forme assistenziali dello Stato tedesco e si costruiscono una nuova esistenza, surreale ed eccentrica, sempre ai limiti della follia, con l'incubo della cittadinanza da ottenere ma anche con uno straordinario spirito di adattamento, che li porta a scelte tanto improbabili quanto casualmente efficaci."
Da inserire nella nota della spesa.

Posted by Peter Kowalsky at 06:58 | Comments (0) | TrackBack

Kisses

kisses.jpgParlare di orinatoi dopo l'intervento precedente, è puramente casuale.
Comunque c'è un'azienda olandese, la Bathroom Mania, che produce sanitari.
Tutte cose piuttosto inusuali, dal Good Morning Sunshine, ottimo per i bagni degli asili, allo Splish Splash ideale per gli stressati, al Kissess!, il sexi orinatoio. Dato che difficilmente uno si installa a casa un orinatoio (ma in certe case me lo immaginerei), chi diavolo poteva pensare di ordinare queste opere d'arte? Ci ha pensato la Virgin Airways. L'intento: "attirare i viaggiatori maschi d'oltre oceano".

Posted by Peter Kowalsky at 06:41 | Comments (0) | TrackBack

Barzellette

Berlusconi muore e va all'inferno. Ma all'inferno manca la pece, i diavoli sono sfaticati. E allora Berlusconi deve aiutare Lucifero per far funzionare tutto alla perfezione. Grazie alla sua opera Berlusconi viene chiamato dal Purgatorio. Berlusconi risolve i problemi anche lì ed è chiamato, quindi, dal Paradiso dove i cherubini litigano. A questo punto arriva a colloquio con il Padreterno che dura tre ore. Al termine Berlusconi esce con la mano sulla spalla di Dio, che esclama: "Carina l'idea sul Paradiso SpA. Ma c'è una cosa che non ho capito: perché dovrei io fare il vicepresidente...?".
Raccontata dal presidente qualche giorno fa, alla riunione dei coordinatori di FI.
Me la annoto per rileggerla tra qualche tempo.

Posted by Peter Kowalsky at 06:08 | Comments (0) | TrackBack

20.03.04

Irlanda-Italia

Sei Nazioni.
a) così a caldo, appena finita la partita. ho davvero l'impressione che l'arbitro facesse cagare;
b) Tronchetti dovrebbe sentirsi in dovere di far cambiare sport al telecronista di La7;
c) che occasione persa...

Posted by Peter Kowalsky at 17:19 | Comments (0) | TrackBack

17.03.04

Privacy

Il 31 marzo scade il termine per la redazione del documento programmatico sulla sicurezza, dopo l'entrata in vigore del nuovo Codice sulla privacy, scadenza che interessa la quasi generalità di imprese e professionisti.
Se dovesse capitarvi di visitare il sito del Garante, magari per cercare di risolvere qualche dubbio che comunque vi resterà anche dopo, preparatevi a tempi di attesa disumani.
Ma non credo sia dovuto allo spropositato incremento di accessi.

Posted by Peter Kowalsky at 12:35 | Comments (0) | TrackBack

Informazione

L'altra sera mi è capitato di imbattermi in Excalibur, la trasmissione di Antonio Socci. Stava forse finendo, ma l'impressione che ho avuto è stata devastante. Gli ospiti erano Maurizio Belpietro, Nacera Benali (Corrispondente "El Watan"), Maria Cuffaro, Antonio Di Pietro, Alfredo Mantovano, Giampiero Mughini, Alessandra Mussolini, Marco Rizzo, Carlo Taormina ed altri che non ricordo. Tutti parlavano (contemporaneamente) sul tema "Chi ha vinto in Spagna: Zapatero o Bin Laden", un tema da bar. Sembrava di assistere ad un consiglio di classe dove tutti si azzuffano per principio sulle cagate.
Ieri qualcuno mi aveva lasciato sul tavolo una copia di Libero, giornale che non avevo mai preso in mano prima. Ho letto il primo articolo "Bin Laden vince le elezioni e l'Ulivo pure applaude" di Renato Farina. Non si andava più in là dello spessore di Excalibur. E poco prima a Batti e ribatti Pierluigi Battista stava intervistando proprio Vittorio Feltri, il quale inveiva sui giornali italiani portando come esempio che nessuno (a parte Libero) aveva riportato la notizia del sequestro agli eredi Agnelli di alcuni bassorilievi del Canova. Invece anche La Stampa ieri ne aveva parlato.
Infine, nell'ultimo Panorama, un articolo dedicato a papà Feltri e al figlio Feltri.
Come si fa a staccare la spina per un po'?

Posted by Peter Kowalsky at 12:31 | Comments (0) | TrackBack

Rieducazione forense

La più importante società americana di pubblicazioni elettroniche in materia legale, ha trovato un nuovo mercato: le prigioni.
Ha iniziato infatti a fornire ad alcune carceri dei "chioschi informatici" che possono essere utilizzati per accedere al database della società, tutte pubblicazioni di giuridiche.
A parte il business, mi sembra un tentativo interessante ai fini della rieducazione. E magari qualche condannato diventerà poi avvocato.

Posted by Peter Kowalsky at 12:15 | Comments (0) | TrackBack

15.03.04

Elezioni e bombe

Appena cinque giorni fa avevo citato un'intervista ad Aznar che ne elogiava il modo di fare politica e di gestire il potere, sottolineando il coraggio di abbandonare la politica al culmine del suo successo personale.
Oggi, cinque giorni dopo, Aznar esce distrutto da queste elezioni, insultato per strada e accusato di avere nascosto la verità.
E' la Spagna che esce con coraggio da questi attentati, con tre dimostrazioni di forza: la volonta di tenere ugualmente le elezioni, l'impressionante corteo di persone il giorno dopo la strage, e l'aver punito Aznar per la pessima gestione delle informazioni.
Immaginiamo cosa sarebbe successo se la strage fosse accaduta qui, in una situazione analoga. Probabilmente il caos.

Posted by Peter Kowalsky at 09:36 | Comments (0) | TrackBack

13.03.04

Pirateria audiovisiva

Ieri è stato approvato il decreto Urbani che vuole colpire il file-sharing di film. Pare che in seguito verrà esteso anche ai file musicali.
"La pirateria udiovisiva è un furto" dice Urbani. Secondo me è una idiozia. Stare delle ore collegato, creare una rete di rapporti con altri che ti lascino scaricare e ai quali a tua volta farai scaricare, per vedere un film anche recente, che però dal punto di vista qualitativo fa cagare, è da idioti.
Non so invece come verranno applicate le sanzioni, € 1.500 per i "pirati" e € 250.000 per i provider. Vedremo.
Comunque per pura coincidenza lunedì parte Rosso Alice.
Non sono invece d'accordo se questo decreto verrà esteso anche ai file musicali. Personalmente, prima con Napster poi con WinMX, i miei acquisti di cd musicali sono nettamente aumentati. Semplicemente perché ho la possibilità di valutare con calma l'acquisto visto che ormai da anni il panorama musicale è deprimente.
Ma i discografici protestano perchè il decreto non ha compreso anche i file musicali e prima o dopo verranno ascoltati. In Mp3.

Posted by Peter Kowalsky at 11:59 | Comments (0) | TrackBack

11.03.04

Bomb(ETA)

In merito all'attentato di stamattina a Madrid, sono curioso - se venisse confermato che è opera dell'ETA - di sentire cosa dirà il senatore Cossiga.

Posted by Peter Kowalsky at 11:57 | Comments (0) | TrackBack

10.03.04

Terra d'asilo

Sollers risponde all'editoriale di Barbara Spinelli sul caso Cesare Battisti.

Posted by Peter Kowalsky at 12:55 | Comments (0) | TrackBack

Aznar

«Sono giovane ma penso al mio Paese e al mio partito. Lasciare volontariamente il potere è la cosa migliore da fare in questo momento. Come tutte le cose della vita, il potere deve avere il suo tempo. Prolungare le cose darebbe più inconvenienti che vantaggi. La mia decisione è frutto di una riflessione politica e di un impegno morale verso i miei concittadini».
Il nostro highlander dovrebbe leggersi l'intervista rilasciata ieri da Aznar a Le Monde e a La Stampa.

Posted by Peter Kowalsky at 12:43 | Comments (0) | TrackBack

09.03.04

Segni premonitori

Sarà in edicola domani. Ne sentivo la mancanza, mi sa che stanotte non dormo.

Posted by Peter Kowalsky at 14:26 | Comments (0) | TrackBack

Immortalità

«Non lasceremo l’opera a metà ma saremo pronti per ritirarci quando l’opera sarà completata e quindi è probabile che dopo questa legislatura sarà necessario il lavoro di un’altra legislatura.»
«Per il futuro vedremo...Ricordo che sono "immortale", come ha detto il sindaco di Catania. E garantisco che Forza Italia continuerà anche con me per tanti anni, e soprattutto per il tempo necessario a fare quel cambiamento del Paese per il quale siamo scesi in campo. E intanto la gente cresce...»
Peccato, mi stavo affezionando a questo highlander.

Posted by Peter Kowalsky at 12:18 | Comments (0) | TrackBack

Penis pena

E' proprio il caso di dirlo: quelli di penis enlargement e i loro commenti su questo blog, hanno rotto il cazzo!
Sono stanco di perdere tempo a cancellarli.

Posted by Peter Kowalsky at 12:16 | Comments (0) | TrackBack

08.03.04

Cafè-Tasse

I belgi sono ormai tristemente famosi solo per questo genere di cose.
E' difficile che lì per lì ti venga in mente quale contributo importante possano avere dato all'umanità.
Ma quando scopri della cioccolata come questa, ti devi ricredere.
Cafè-Tasse, Chocolat Fin Artisanal, entrata prepotentemente nella (mia) top-ten della cioccolata più conturbante.
Al primo posto, rimane sempre saldamente questa.

Posted by Peter Kowalsky at 21:06 | Comments (0) | TrackBack

Terrorismi

Ieri sera la tv francese M6 ha intervistato il terrorista Carlos dal carcere di Saint-Maurminuti dove sconta l'ergastolo. Carlos ha lodato Bin Laden, Castro e tutti i rivoluzionari, ed ha anche parlato delle vittime dei suoi attentati in Francia (il treno Parigi-Tolosa, il TGV Parigi-Marsiglia e quello alla stazione Saint-Charles) dicendo che "non ci sono vittime innocenti".
In Francia non l'hanno presa bene questa intervista, specialmente i familiari delle vittime.
Una posizione ben diversa da quella tenuta in Francia per il terrorista italiano Cesare Battisti, come testimonia questa intervista allo scrittore Philippe Sollers.
Sul caso Battisti merita leggere la lunga analisi di Barbara Spinelli, pubblicata ieri su La Stampa.
Aspettando di vedere se i francesi usciranno dalla "prigione mentale" che si sono costruiti.

Posted by Peter Kowalsky at 14:39 | Comments (0) | TrackBack

03.03.04

Regressione mod. on

Ancora per qualche giorno.
Niente Sanremo. Niente giornali.
Solo neve (e tosella con funghi).

Posted by Peter Kowalsky at 21:19 | Comments (0) | TrackBack

02.03.04

Situescion

Ancora Sanremo. Ma per fortuna ancora Rai dire Sanremo. Su Rai Radio 2 la Gialappa's Band. Togliere l'audio alla tv e accendere la radio.

Posted by Peter Kowalsky at 16:22 | Comments (0) | TrackBack

File-sharing

La proposta di The Electronic Frontier Foundation per legalizzare il file-sharing di musica.
Ma all'industria discografica la previsione di 3 miliardi di dollari all'anno di entrate non basta.

Posted by Peter Kowalsky at 16:06 | Comments (0) | TrackBack

Mal comune...

...non è mezzo gaudio.
E se lo dice lui, mi fido.
Non festeggio.
Finirà che andremo insieme a fare una pausa di riflessione. Su questo siamo d'accordo.

Posted by Peter Kowalsky at 14:55 | Comments (0) | TrackBack

Regressione mod. off

S_Martino.jpgLa pausa regressiva di riflessione è finita, e ho l'impressione che sia stata troppo veloce per produrre un risultato soddisfacente.
Dovrò farne un'altra.
Trascorso gran parte del tempo, mentre fuori nevicava, a imburrare pane per la marmellata d'arance, scaldare tè affumicato, aspettando qualche ora per lo speck e la birra. E per ricominciare da capo.
Leggendo e ascoltando Rai radio 2, sollazzato dal Ruggito del coniglio e da Caterpillar, intristito da Condor (e irritato dalla voce petulante di Luca Sofri).

Posted by Peter Kowalsky at 14:39 | Comments (0) | TrackBack