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28.02.05

Riconversione







Questi cinque giorni passati qui mi hanno convinto di due cose: il panino "super mas cio" alla malghetta della Val Cigolera non è poi così pesante. E che a una certa età bisogna avere il coraggio di riconvertirsi al telemark...

Posted by Peter Kowalsky at 10:17 | Comments (1)

17.02.05

Joleee!

Stasera ancora Paolini, sempre su Rai3 ma alle 23.30.
Con Gli Album.

Posted by Peter Kowalsky at 17:21 | Comments (0)

Radicali

Perché non provano con Ebay?

Posted by Peter Kowalsky at 08:23 | Comments (1)

Experience the power of Zen

Oggi mi sento molto Zen. Anche se Micro.
Black, of course.

Posted by Peter Kowalsky at 07:59 | Comments (2)

14.02.05

Master agreement

Questi non sono industriali. Sono mercanti.
O forse oggi ho la luna storta e non capisco nulla. Ma non volevano esercitare il put e vendere il settore auto? E invece hanno comprato loro la quota di General Motors. Chissà di cosa devono essere contenti. Forse perché con quei 2 miliardi di dollari si copre la perdita dello scorso esercizio. E la borsa gode.
Mah! Ormai quando si parla di Fiat penso solo allo spot del multijet con l'uomo che scappa nudo per il campo da calcio. Per fortuna il Brand Promotion di Fiat Auto funziona. Grazie Lapo.

Posted by Peter Kowalsky at 07:38 | Comments (0)

Ricordo?

Ho aspettato che un'intera scatola di Biochetasi facesse effetto e mi passasse un po' il senso di nausea dei giorni scorsi.
La Giornata nazionale del Ricordo è stata una prova di rara demagogia da parte di tutti, almeno stando ai Porta a Porta e ai tg visti.
D'accordo le foibe, va bene gli esuli, ma non si è andati oltre.
Chi erano questi italiani d'Istria e di Dalmazia? Erano davvero "italiani"?
L'Italia del 1945 non aveva capito chi erano questi esuli istriani e dalmati, figurarsi l'Italia di oggi che guarda commuovendosi il Cuore nel pozzo ma tutto finisce lì.
E' difficile comprendere quello che è accaduto attorno a questo confine orientale, dove l'italianità non è etnica ma culturale, dove si viveva e ragionava in modo multilinguistico e multiculturale, dove l'unica certezza era la mescolanza, un po' come l'acqua della laguna, un po' dolce e un po' salata.
C'era un buco nero alla fine della guerra, oggi è diventato ancora più grande, nonostante la Giornata del Ricordo.
Eppure bastava andare, adesso, nella provincia di Trieste sul confine sloveno, girare per i paesini con cartelli in lingua slovena, sentire la gente parlare tra di loro in sloveno e con l'ospite in dialetto veneto (non in italiano), per capire un po' meglio che a volte "italiano" può essere un po' diverso da quello che pensa Tremaglia.

Posted by Peter Kowalsky at 06:37 | Comments (0)

11.02.05

Spegni la tv

Stasera lascia spenta la TV e accendi la radio. Radio Rai1.
Nick Cave and The Bad Seeds in concerto.
Non ci sono cazzi.

Posted by Peter Kowalsky at 12:19 | Comments (0)

Azzazzinoooo!!!

Gli Album di Marco Paolini. Ieri sera, in prima serata su Rai3.
Ma l'avete visto? Semplicemente meraviglioso. Grande successo di critica, scarso di pubblico.
Sembra un miracolo, dopo tanti reality show.
C'era il problema del dialetto, innanzitutto. Che significa fatica.
Ma quando c'è da faticare, poi la ricompensa è grande.
Da ieri tutti i giovedì, per tre mesi, ma non più in prima serata.
Com'è giusto che sia, in fondo.

Posted by Peter Kowalsky at 11:50 | Comments (3)

07.02.05

Bestemmiando

Pelmo.jpgIl Pelmo è infuocato dal sole come una piramide egizia al tramonto. Sotto, le piste di sci sono ormai in ombra, nel pomeriggio che sta per finire. Sto facendo una delle ultime risalite e scorgo giù un ragazzo (o forse una ragazza, non saprei, ha il casco dal quale escono dei capelli biondi) che sta sciando da dio. Salta sulle cunette e atterra con grande sicurezza. Solo che è senza una gamba. Ma scia davvero da dio, anche con un solo sci (e non parlatemi di Miller, cazzo!), con un misto di gioia e di cattiveria, e rapidamente scompare alla vista.
Non so se piangere o bestemmiare. O tutte e due. Perché penso istintivamente alla tremenda voglia di vivere di questa persona e non posso non paragonarla con quella insulsa di coloro, e sono davvero tanti, che hanno tutto ma si trascinano una vita che non meritano.
Mi è passata completamente la voglia di sciare. Scendo solo per andare giù a riprendere l'auto. Bestemmiando.

Posted by Peter Kowalsky at 18:50 | Comments (2)

03.02.05

Supersky e skipass (appunti sparsi)

How can I load my watch? Very easily, just go through the following three steps: 1.Load! your watch at the cash point with your desired ticket. Once the ticket has expired, your Swatch Snowpass can be reloaded. 2.Check! Point your arm at the reader to check your access authorization. 3.Go! The door or the turnstile will automatically open and off you go.

Avevi uno Swatch Access/Snowpass (lo Swatch che si può caricare con lo skIpass)? Ora da quest'anno non lo puoi più usare nel Dolomiti Supersky, il più grande comprensorio sciistico del mondo.
portaskypass.JPGHanno pensato di utilizzare una propria microchip card, escludendo quindi chip diverse. Niente Swatch allora. Da quest'anno tieni lo skipass comodamente in tasca, sul lato sinistro, e dovresti accedere agli impianti senza doverlo estrarre. Niente skipass svolazzanti legati con lo spaghetto o agganciati sul porta-skipass elastico. In realtà non tutti gli impianti riconoscono al volo il microchip (o forse c'è chi se lo infila per sicurezza nelle mutande) e può succedere di vedere qualcuno abbracciato alla colonnina del lettore che cerca disperatamente di far aprire la sbarra, altri sinuosamente avvinghiati che simulano balli nevro/erotici.
Ci sono anche aspetti positivi: il giornaliero (che ormai naviga sui 33/35 euro) può essere passato ad un'altra persona appena usato, dato che sembra non abbiano ancora pensato a temporizzarlo.
Non tenerti in tasca uno skipass scaduto perché pare inibisca quello in vigore e se fai lo skipass a punti e non vuoi restare a piedi stai attento che il saldo dei punti ancora utilizzabili passa velocemente sul monitor.
Mai come quest'anno, visti prezzi, è fiorente il mercato dello skipass "usato": già verso le 11 del mattino, specialmente in questi giorni piuttosto freddi, è facile trovare qualcuno che rinuncia presto e ti cede la card a metà prezzo.
Una sola certezza: il porta-skipass con cordino avvolgibile resterà un ricordo.

Posted by Peter Kowalsky at 10:57 | Comments (0)

02.02.05

Concentrazione

Problemi di concentrazione? Verificalo con il nuovo test danese... [solo per maschietti]

Posted by Peter Kowalsky at 10:20 | Comments (0)

Barbiere

Ho i capelli lunghi. Quasi non ci vedo più. Sono mesi che non ho tempo di andare a tagliarli. Ma stavolta devo trovare il tempo per andare dal barbiere...

Posted by Peter Kowalsky at 10:11 | Comments (2)

Sicurezza

Lo scorso mese nel già vasto panorama di riviste informatiche si è aggiunta Computer Bild Italia. Ho letto il primo numero, fatta bene ma niente di che, insomma da leggere in treno o in bagno. Ho preso anche il numero due appena uscito, e a pag. 14 leggo:

Allo syware ci pensa Microsoft: Fedele alla sua politica sulla sicurezza, Microsoft si attrezza per contrastare l'avanzata dello spyware. [...]

Mi pare un po' ardita come affermazione. Sarebbe come dire che Michael Jackson ha molto a cuore i bambini...

Posted by Peter Kowalsky at 09:33 | Comments (0)

Lavoro sporco

E' vero che nel rugby gli "avanti" fanno il lavoro sporco in mischia e i "tre-quarti", le ali come era lei, si prendono tutta la gloria?
E' come nella vita. Ci sono quelli che spostano il pianoforte e quelli che lo suonano.

John Kirwan, CT nazionale italiana di rugby, intervistato ieri da La Stampa.
Solo per dire che domenica ricomincia il Sei Nazioni. Ripristinare la scorta di birra in frigo.

Posted by Peter Kowalsky at 07:58 | Comments (0)

01.02.05

Atlante enologico

Ora capisco dove si sono istruiti tutti quei fighetti new age che bevono solo vino della Napa Valley (California), del Nuovo Galles del Sud (Australia) o di Victoria (Sud Africa).
Hanno sicuramente letto Vino di Andrè Dominè.
In realtà è' davvero interessante e merita i 45 euro del prezzo di copertina. L'ho avuto tra le mani la scorsa domenica, a casa di un neo sommelier, e l'ho letto durante le pause di un wine-test durato diverse ore. E' concepito come un atlante enologico dove ti perdi cercando la storia dei vini in ogni parte del mondo. Da avere.

Posted by Peter Kowalsky at 12:33 | Comments (0)