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27.10.04

Mela avvelenata

Uh! Ora c'è anche in Italia iTunes!
Ed è anche disponibile iPod Photo... che figata! Si potrà fare un sacco di cose che prima non si poteva fare, no?
Sapere che Apple fattura più di iPod che di Pc un po' mi dispiace. Ma forse è una sottile strategia per invogliare il possessore win di iPod a comprarsi un Mac, chissà!

Posted by Peter Kowalsky at 14:35 | Comments (0) | TrackBack

Vuoi navigare gratis?

Tin.jpg

Non sono amico di Valentino, ma vi posso assicurare che è vero. Si dimenticano dell'anno in cui far scadere l'offerta! ;-)

Posted by Peter Kowalsky at 14:25 | Comments (0) | TrackBack

Chiudere

Ci sono tanti buoni motivi per chiudere questo blog. L'ultimo è sicuramente la quantità di spam che, nonostante MT-Blacklist, giornalmente arriva. Sicuramente sono dei coglioni quelli che mandano centinaia di commenti, ma perdere ore per cancellarli mi sembra altrettanto idiota.

Posted by Peter Kowalsky at 14:22 | Comments (0) | TrackBack

26.10.04

Notte d'ottobre

ottobre.JPG

Questa notte sembrava quasi estate. C'erano anche le zanzare.

Posted by Peter Kowalsky at 01:19 | Comments (0) | TrackBack

21.10.04

Terra Madre

Molto meglio una giornata a Terra Madre che allo SMAU.
Bravo Petrini!

Posted by Peter Kowalsky at 14:35 | Comments (0) | TrackBack

Propaganda

Gran parlare di BR nei giornali e telegiornali di ieri.
"Le Brigate rosse sono ancora un pericolo reale. Dagli elementi di cui disponiamo ci sono nuovi complici dei brigatisti ancora attivi" dice il Ministro Pisanu.
E a prova di ciò riferisce dei documenti sequestrati, 50 mila pagine relative a personalità schedate «equamente ripartite tra centro destra e centro sinistra».
Vediamo quella del Capo del Governo:
"Berlusconi Silvio: F.I. Una delle sue residenze è a Milano, in via Rovani 2. Viaggia a bordo di una Mercedes corazzata e Lancia grigia targata Roma. Ha un figlio di 25 anni, nome Piersilvio."
Niente altro. Scommetto che uno studente delle medie con Google avrebbe fatto un compitino meno svogliato.

Posted by Peter Kowalsky at 08:23 | Comments (0) | TrackBack

Perizia psichiatrica

"Il direttore di Rai2 ferito dal figlio. Lo ha aggredito con un'accetta.
Valerio, 17 anni, ha impugnato l'arnese e ha colpito i genitori colpevoli di averlo rimproverato perché era rientrato tardi."
[da Repubblica.it]
Se la causa scatante l'insano gesto fosse stata il palinsesto di Rai2, probabilmente il ragazzo non finirebbe in ospedale psichiatrico.

Posted by Peter Kowalsky at 08:12 | Comments (0) | TrackBack

Trekking urbano

Anche quest'anno me ne sono dimenticato: niente Ombralonga. Meglio così, non avevo scarpe adatte.

Posted by Peter Kowalsky at 08:02 | Comments (2) | TrackBack

18.10.04

Satira

A volte la satira, quando non si sa bene di cosa si parla, diventa una stronzata. Come questa.

Posted by Peter Kowalsky at 11:56 | Comments (0) | TrackBack

11.10.04

Confronti

facciafaccia.jpgNon voglio più saperne nulla di questi confronti televisi Bush-Kerry. Sono una perdita di tempo. E' evidente che i due hanno più cose in comune di quanto tv e giornali vogliano farci intendere. E in politica estera girano attorno a dettagli: entrambi sono d'accordo sulla guerra in Iraq, non sulle strategie. D'altra parte vengono fuori dallo stesso club, stesse amicizie, stessa educazione.
Sarebbe molto più interessante se nel prossimo confronto ci facessero capire le vere differenze tra i due: preferenze alimentari, alcoliche, femminili o l'ultimo libro che hanno letto o dove andranno a fare le vacanze la prossima estate...

Posted by Peter Kowalsky at 18:06 | Comments (0) | TrackBack

Aggiornamenti

"…I may think that homosexuality is a sin and this has no effect on politics unless I say that homosexuality is a crime and in the same way you are free to think I am a sinner on most things of life and this has no or any effect on our relation as citizens. Nobody can be discriminated on the basis of sexual or gender orientation: this stands in the Charter of rights, this stands in the Costitution and I pledge to defend this…"

"…my personal opinion on marriage is well known. The word marriage comes from the Latin that means ‘protection of the mother’ and so marriage exists in order to allow women to have children and to have the protection of a male who takes care of them and this is the traditional vision of marriage that I defend. I am against discrimination and I think all human beings have to enjoy the same rights whether they are homosexuals or etherosexuals or whatever else can be told of I am engaged in defending the rights of all European citizens included the right f non discrimination…"


Pregasi aggiornare biografia del professore dopo lo schiaffone del Parlamento Europeo.

Audizione PE commissario designato Rocco Buttiglione 5-6.10.2004

Posted by Peter Kowalsky at 18:00 | Comments (0) | TrackBack

10.10.04

Maria Sharapova

L'ultimo spam arrivato (e non bloccato da MT-Blacklist) è questo:

"Maria Sharapova is a Russian tennis player. Very Sexy too.
Maria Sharapova"


Ma questa tennista esiste davvero?

Posted by Peter Kowalsky at 19:32 | Comments (0) | TrackBack

Calendari

stonenudes.bmp

E' disponibile Stone Nudes 2005. Invece dei soliti calendari.

Posted by Peter Kowalsky at 19:27 | Comments (0) | TrackBack

09.10.04

Ci aiuti a capire...

Ci aiuti a capire...
"Facile: vogliamo usare l'introito del superbollo per aiutare i poveri a cambiare auto".
Intervista al Ministro Matteoli, da Repubblica.it

Il problema non sono solo i gipponi Suv, quindi?
"Certo che no. Stiamo ultimando uno studio scientificamente approfondito sull'impatto ambientale dei mezzi di trasporto nelle città. Il fine è l'introduzione di una tassazione differenziata per i veicoli più inquinanti perché la leva fiscale può essere un valido strumento anti-smog. E' giusto che chi inquina di più paghi di più, a prescindere dalla tipologia del mezzo che produce emissioni dannose alla salute. Vogliamo portare ad un ammodernamento del parco macchine eliminando, grazie ad incentivi alla rottamazione, finanziati dal meccanismo di tassazione differenziata, i mezzi con più di 15 anni di servizio attivo. Inoltre va incentivato lì dove è possibile, il lavoro domestico. Un operaio che lavora alla catena di montaggio è costretto a muoversi da casa per andare quotidianamente in fabbrica. Ma oggi ci sono tante persone che con un computer da casa lavorano lo stesso, se non addirittura meglio, che nel proprio ufficio. Vanno favorite pure le conversioni dell'auto a Gpl e metano nelle aree urbane a maggiore inquinamento."
Intervista al Ministro Matteoli, da La Stampa di oggi

In sintesi il ragionamento è questo: prendiamo i SUV (circa il 2% di immatricolazioni in Italia lo scorso anno e quasi il 5% quest'anno) e tiriamo fuori l'idea di una ulteriore tassa di possesso (già esiste per tutti gli autoveicoli) il cui ricavato (?) dovrebbe servire per convincere chi ha un'auto vecchia a cambiarla. Siccome ciò non basterebbe, in realtà il superbollo andrebbe rivolto a tutti coloro che posseggono veicoli vecchi e/o molto inquinanti. E ancora, incentivando (come?) il tele-lavoro.
Succederebbe quindi che chi ha un BMW X5 (perfettamente a norma antinquinamento) non pagherebbe una mazza di più di ciò che paga oggi, chi invece ha una Panda di 15 anni dovrà pagare di più la tassa di possesso o rottamare l'auto.

Il Ministro tira fuori un argomento a cui molti sono sensibili (vedi la proposta di Legambiente) ma che non ha a che fare solo con l'inquinamento, per perdersi poi in utopici programmi di svecchiamento del parco macchine italiano.
Un ragionamento del genere farebbe invidia a un Bertinotti o a un Pecoraro Scanio. Esempio lampante che la demagogia non è nè di destra nè di sinistra. E che la "destra sociale" su questo può competere con chiunque.

Posted by Peter Kowalsky at 11:12 | Comments (0) | TrackBack

Trovare la propria strada

Spesso mi chiedo cosa ci faccio qui.
Da dove sono arrivato e sopratutto dove andrò.
Sarà per questo stato d'animo ormai costante che alla fine ho ceduto.
E non me ne pento proprio. Anzi. L'ho provato per tutta la notte, girando per la campagna e conosce più strade del postino. E te lo puoi portare anche quando giri a piedi. Ma TomTom Go ha anche un'utilità alla quale non avevo pensato: con la nebbia la vista 3D ti aiuta a prevedere curve e incroci. Insomma, è anche tranquillizzante.

Posted by Peter Kowalsky at 10:59 | Comments (0) | TrackBack

Tempo moscio

Ho voglia di freddo e neve.
Di tirar fuori gli sci.
E di gulash e patate.

Posted by Peter Kowalsky at 10:17 | Comments (0) | TrackBack

Pirati

Stream almeno (all'inizio) dava il decoder Italtel in una borsa blu con dipinte le ossa incrociate, remember?

Il vero pirata è solo SKY

Posted by Peter Kowalsky at 09:58 | Comments (0) | TrackBack

05.10.04

Serie B

In effetti, chi aveva mai sentito parlare di Ayad Anwar Wali, rapito a Bagdad il 31 agosto? I giornali, mi pare, mai. La tv prima di ieri lo stesso.
E la famiglia, giustamente, parla di ostaggio di serie B.

Posted by Peter Kowalsky at 07:59 | Comments (0) | TrackBack

04.10.04

Geniale!

Leggo dell'ipotesi di introdurre a breve i pedaggi per circa 1.500 km di starde statali. Deve essere una bufala, il Sole 24 Ore non ne parla. Ancora.
Voglio credere a quando dice il Ministro delle Finanze Domenico Siniscalco: «La Finanziaria per il 2005 è costruita in modo semplice e solido, con un metodo diverso dal passato».
Voglio credergli, ma se avesse davvero in mente di mettere i pedaggi sulle strade statali? Già ora ti passa la voglia (a parte il costo) di prendere l'autostrada per non perdere la giornata al casello. Ti immgini sulle statali?
Ecco cosa servirà procurarsi

tomtom.jpg

Gps (magari questo Tom Tom Go) e poi via per strade provinciali, comunali, di campagna e tanti sterrati.
In attesa di altre idee semplici e solide.

Posted by Peter Kowalsky at 17:48 | Comments (0) | TrackBack

Combattere la noia

Battete la noia in modo intelligente e costruttivo accettando una di queste sfide.
SFIDE DA 1 PUNTO
1) Fai un giro dell'ufficio di corsa alla massima velocita`.
2) Ignora le prime cinque persone che ti dicono buongiorno
3) Porta la tua tastiera da un collega e chiedi "Vuoi fare cambio?".
4) Per un'ora, rivolgiti a chiunque ti parli come se si chiamasse "Bob".
SFIDE DA 3 PUNTI
1) Lascia la cerniera dei pantaloni aperta finche' qualcuno te lo fa notare e digli "Mi spiace, la preferisco cosi`".
2) Cammina lateralmente fino alla fotocopiatrice.
3) Di` al tuo capo "Mi piace il tuo stile" e sparagli con le dita a pistola.
SFIDE DA 5 PUNTI
1) Inginocchiati di fronte alla macchinetta del caffè e bevi a canna.
2) Alla fine di un incontro di lavoro, suggerisci che sarebbe bello, per una volta, concludere cantando l'inno nazionale (3 punti extra se davvero inizi a cantare).
3) Ripetere la seguente conversazione per 10 volte con la stessa persona: "L'hai sentito? Cosa? Non importa, e' sparito adesso".
4) Entra nell'ufficio di qualcuno che non conosci e, mentre ti guardano con crescente irritazione, accendi e spegni la luce per 10 volte.

Dopo i consigli per l'ufficio.... ecco quelli per il Supermercato.....buona lettura.
1 ) Recupera 24 scatole di preservativi e mettili a caso nei carrelli degli altri clienti mentre non guardano.
2 ) Programma tutte le sveglie del reparto casa in modo che suonino a intervalli di 5 minuti.
3 ) Lascia una striscia di succo di pomodoro per terra in direzione del bagno.
4 ) Avvicinati a un impiegato e digli con tono serio: "codice 3 nel reparto casa". E osserva la sua reazione.
5 ) Quando ti si avvicina una dipendente e ti chiede se ti può aiutare, inizia a piangere e chiedile "Perche' non mi lasciate in pace?".
6 ) Fissa la telecamera per la sicurezza e usala come specchio mentre peschi nel tuo naso.
7 ) Mentre guardi i coltelli da macelleria, chiedi alla dipendente se sa dove sono gli antidepressivi.
8) Vai in giro per il supermercato con aria sospettosa mentre fischietti la musica di Mission Impossible.
9) Nasconditi dietro i vestiti e quando la gente si avvicina per dare un'occhiata di` a voce bassa "prendimi, prendimi".
10) Quando annunciano qualcosa al megafono, aggomitolati in posizione fetale e grida "ancora quelle voci!!".
11) Entra in un camerino e grida a voce alta: "Hey! non c'e` carta!!!!".
Fra vent'anni rimarrai piu' deluso delle cose che non hai fatto che di quelle che hai fatto. Allora getta via le cime. Salpa dal porto sicuro. Imbriglia gli alisei nelle tue vele. Esplora. Sogna. Scopri. (Mark Twain)

[Ricevuta per email]

Posted by Peter Kowalsky at 11:45 | Comments (1) | TrackBack

Lucy in the sky with diamonds

Lo scatolone giace da diversi giorni lì dove l'ha posato il corriere.
Non ho vuto il tempo-voglia di aprirlo. Dentro ci dovrebbe essere il nuovo decoder di Sky. Ma non è ancora Natale, come si spiega questa gentilezza?
E il mio decoder Nokia preso apposta un anno fa me lo ritira Sky? O lo piazzo su Ebay, così mi tengo un po' occupato?
No, bisogna cogliere l'occasione al volo. In fin dei conti l'unico canale che vedo è Sky Meteo 24. Mi ipnotizza. Le previsioni di 7 giorni in tutto il mondo, le temperature in India e in Sud Africa, musica suadente, grafici a volontà e soprattutto presentatori cazzuti a rotazione. L'ultima che ho visto è quell'inglesina che parla veloce e si mangia tutte le parole (pianura pdnaa, isola di sadgnaaa, alpi otali...). Un po' nevrotica ma è convincente. Aveva preannunciato che lo scorso fine settimana sarebbe stato soleggiato. Mi vedevo già al mare, in spiaggia. Invece, foschia e nebbia tutto sabato e domenica, ma chi se ne importa! Avevo tante cose da fare in casa. Anche se dovevo immaginare che un'inglese di sole non capisce un cazzo...

Posted by Peter Kowalsky at 09:53 | Comments (0) | TrackBack

No, non è il Vietnam...

George W. Bush in una conferenza stampa alla Casa Bianca affermava "Momento difficile, ma manderemo più truppe se necessario" e "L'Iraq non sarà il nostro Vietnam, finiremo il lavoro per la libertà". Era appena lo scorso aprile.
Due giorni fa, invece, Rumsfeld (il vero presidente USA) ha detto chiaramente che è giunto il momento di tornarsene a casa. Due giorni dopo il confronto televisivo Bush-Kerry. La forza dei sondaggi.
E se anche vincesse Kerry, cambiarebbe davvero qualcosa? Mi viene in mente un articolo letto su La Stampa qualche giorno fa ("I duellanti che si assomigliano troppo"). Lo riporto qui sotto.

I due duellanti che si assomigliano troppo
Dietro le battute aspre sono politici che fanno parte dello stesso club

LA sorte del dibattito si è decisa davvero nei primi dieci minuti. Kerry ha ricevuto, quasi in apertura, un colpo alla mascella sotto il peso del quale ha violentemente sbandato. Si è ripreso pochi minuti dopo, con negli occhi il lampo dell´alpinista che, i sensi avvertiti dal pericolo, vede una piccola sporgenza e vi si appiglia. Si è risollevato quasi senza crederci ancora e poi ha consolidato piano piano il suo vantaggio grazie soprattutto all´impazienza e a un pizzico di maleducazione del suo avversario, George Bush. E grazie anche un po’ alla disobbedienza delle telecamere che - in cauta ma non per questo meno visibile rivolta contro le regole stabilite (non si poteva inquadrare l´avversario durante l´intervento ) - hanno rivelato l´impazienza di Bush cogliendolo mentre «faceva» le faccette rese famose dal documentario di Moore
. Tuttavia, quella di Kerry non è stata una vittoria travolgente. Il senatore di Boston è apparso rigido e un po’ denso - nel suo gesticolare come nel suo eloquio. E, soprattutto, in un momento molto significativo - il siparietto sul carattere reciproco, che hanno giocato come uno scambio di cortesie - i due sono apparsi per quello che sono: gente della stessa razza, due ricchi insomma , più simili tra loro che a tutti noi. Vediamo questa trama nel dettaglio. Bush assesta il primo colpo, e molto presto. Il vecchio Jim Lehrer, icona della Pbs, la televisione pubblica, che ha gestito l´appuntamento con la serenità avuncolare degli anchor della sua generazione (ormai quasi tutta sparita, per ragioni di età) ha tirato la moneta e ha iniziato - con un sovvertimento delle cosiddette regole del racconto televisivo - partendo dal cuore del problema: «Senatore Kerry, Lei crede che potrebbe fare un lavoro migliore di quello fatto il Presidente Bush nel prevenire attacchi terroristici agli Stati Uniti?». Era la madre delle domande - il dibattito da quel momento non ha avuto quasi più storia. Kerry risponde con le giuste parole, ma senza vibrazioni, come un compito da svolgere, «ho un migliore piano su questo, su questo e su questo....»; la replica di Bush è più energica: in fondo è il Presidente in carica e sulle stesse questioni ha il vantaggio di elencare non quello che farà ma quello che ha già fatto. E su questa onda di realtà si chiude il primo giro: il Presidente avverte questo vantaggio, si rilassa e si prepara con rinnovata carica per la prossima domanda - che è perfetta per il suo stato d´animo. «Lei pensa che la elezione di Kerry aumenterebbe il rischio per gli Stati Uniti di subire altri attacchi come quello dell´11 Settembre?», chiede Lehrer. E´ la teoria di Bush, e forse la sicurezza che questa domanda gli infonde è l´elemento che lo sbilancia: "Non credo che ci sia questa possibilità. Perchè sarò io a vincere", dice, e fa il suo affondo introducendo il suo principale argomento contro Kerry: «Il miglior modo di vincere è non dubitare mai». A quel punto il discorso si arricchisce di aggettivi quali «forte», «risoluto», «deciso» , «stabile». Sotto il fuoco di fila di queste definizioni, Kerry, al momento della replica, sa solo balbettare: «No, io credo di essere forte, risoluto e determinato», una sorta di autocertificazione di forza che sa, al contrario, di debolezza.
Kerry tocca qui la sua maggiore difficoltà, e non sono passati nemmeno dieci minuti. Bush capisce il vantaggio e continua a martellare sul tema centrale della oscillazione fra varie posizioni di Kerry, e tenta di finirlo implicandolo nella gestione della guerra: «Il mio sfidante ha visto la stessa intelligence che ho visto io, e anche lui nel 2003 ha detto che Saddam era un grave pericolo per il mondo, e che il mondo è migliore senza Saddam». Aggiunge un velenoso passaggio sul modo «vecchio» di ragionare di Kerry, definendolo «una mentalità pre 11 settembre».Schiacciato sotto le sue contraddizioni, Kerry trova il guizzo della ripresa: non ero contrario alla guerra, e non nego di essere contro Saddam - replica - ma è il modo che non funziona. I due slogan più efficaci partono qui: «Non si porta l´America in guerra senza un piano per vincere la pace. Non si mandano soldati americani in guerra senza che abbiano i giubbetti antiproiettile di cui hanno bisogno». Questo è proprio il punto debole di Bush - come dicono tutti i sondaggi: non tanto la guerra, quanto il modo come questa è gestita. Kerry capisce di aver toccato terreno solido, si rimette in piedi e passa a quello che è forse l´unico argomento di cui parla con calore: i soldati in guerra. E´ il suo passato, è la sua storia, racconta di genitori che hanno mandato i giubbetti antiproiettili ai figli in Iraq come regalo di compleanno. Bush comincia ad irritarsi. E nella irritazione - ripresa dalle maliziose telecamere - sbuffa, si agita e fa gli occhietti. L´irritazione lo fa sembrare anche scortese quando risponde. E´ lì che comincia la sua discesa. L´impazienza del Presidente si esplicita poi anche su altri temi della politica internazionale: Cina, Darfur, relazioni con gli Alleati. Specie sulle questioni della proliferazione delle armi nucleari e Nord Corea a un certo punto risponde a Lehrer: «Ma questo l´ho già spiegato». Con il risultato che fa fare a Kerry la figura del grande esperto e del grande diplomatico. E´ grazioso Bush invece quando gli viene chiesto di indicare il principale difetto del suo avversario. Scarta le critiche, sceglie la strada signorile della lode e della stima: i due, quando rompono le righe della lotta politica, in fondo vivono nello stesso quartiere e fanno parte dello stesso club. Nell´insieme quella di Kerry è una vittoria. L´Iraq e il Vietnam dopotutto si sono rivelati buoni cavalli di battaglia. Ma è una vittoria non definitiva: Bush è stato messo in difficoltà ma non distrutto, nonostante fosse proprio l´Iraq il suo fianco scoperto. Persa questa occasione sarà difficile rimetterlo all´angolo nei prossimi due dibattiti.

Copyright ©2004 La Stampa 02/10/2004

Posted by Peter Kowalsky at 09:40 | Comments (0) | TrackBack

03.10.04

Integrazione verticale

Checchè se ne dica, la ripresa non c'è. E bisogna andare a cercarsi i clienti, in tutti i modi, cogliendo al volo ogni occasione, anche con strategie molto aggressive.

Posted by Peter Kowalsky at 19:24 | Comments (0) | TrackBack

Patto sociale

"La prima a volare in aria è stata la cravatta celeste del numero uno di Confindustria, Luca Montezemolo, la seconda quella del vicepresidente Bombassei. Poi a seguire quelle dei giovani imprenditori che affollavano la platea dell'Hotel Quisisana. E' con questo epilogo pirotecnico, all'insegna dell'understatement con lanci di cravatte e con colli di camicia sbottonati, che è calato il sipario sulla convention caprese." (La Stampa 3 ottobre 2004)

Se questa è la nuova linea di Confindustria, non mi perderò il prossimo convegno delle giovani imprenditrici.

Posted by Peter Kowalsky at 09:52 | Comments (0) | TrackBack