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08.03.05

Sottozero

La lettura dell'inserto domenicale del Sole 24 Ore è un rito al quale è difficile rinunciare. Ed il bello è che lo puoi fare anche in ritardo di settimane, tanto è lo spessore di quello che ci trovi.
Ma non sempre è così.
Domenica scorsa, nella rubrica "Sottozero" ci trovo un incomprensibile (per me) articolo di Pietro Crivellaro, intitolato "Ghiaccio a doppia faccia".
Si parla di ghiaccio, dunque

Un archetipo di singolare ambivalenza: da un lato elemento infido e volubile considerato territorio diabolico, dall'altro patrimonio naturale oggi in allarmante ritirata.

Si cita nell'ordine: l'equinozio del 21 marzo, l'ondata di gelo siberiano in Italia, la morte della guida ventitreenne Massimo Farina, Dante, il Diavolo, gli antichi toponimi del Monte Bianco, Sean Connery, la mummia di Similaun, l'Antartide e la perforazione di una carota record. Insomma, una specie di tema di maturità svolto dall'alunno saputello che in realtà non sa un cazzo.
Unica cosa piacevole, una foto tratta da "Cinque giorni un'estate" di Fred Zinneman, il momento in cui scendono nel crepaccio a recuperare il corpo della guida scomparsa quarantanni prima.

Posted by Peter Kowalsky at 08.03.05 14:04

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