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14.05.05

Gara

Adozioni
Si licenziano tutti gli statali poi si riassumono solo quelli bravi. Gli statali disoccupati però vengono adottati dalle altre famiglie italiane, le quali devono garantire a ognuno di loro vitto, alloggio, vacanze, studi per i figli, spese mediche eccetera, in cambio di una drastica riduzione delle tasse che servivano prima per pagare i loro stipendi. Ogni famiglia italiana (non statale) risparmierebbe almeno mille euro l'anno che andrebbero a rilanciare i consumi così che il paese uscirebbe dalla recessione e anche gli statali adottati troverebbero un nuovo lavoro. E' un idea che poteva venire in mente solo a Berlusconi.

Jena, La Stampa di oggi

Se Berlusconi ieri dava la colpa del Pil negativo alle troppe ferie fatte dagli italiani, oggi risponde Alpitur che propone "Per rilanciare il turismo si dovrebbero dare più vacanze agli italiani".
Questo è un classico effetto immediato dell'aver pronunciato la parola "recessione": la gara a chi spara la cazzata più grossa.
Ed è divertente che tutti ora abbiano scoperto la crisi economica. Così, improvvisamente. Prima l'Istat che annuncia il Pil negativo, poi Siniscalco che conferma, poi Berlusconi che ammette. Tutto nel giro di 24 ore. Come l'omonimo giornale che oggi titola "Una crisi che viene da lontano". Gli altri giornali invece si buttano sul didattico e spiegano la differenza tra recessione e stagnazione, Montezemolo (quello della Fiat) e Billè (quello delle paste) dichiarano di essere preoccupati. Molto preoccupati.
Qualunque pensionato, impiegato, piccolo imprenditore, commerciante da molti mesi si era già accorto della crisi, nonostante le cifre fasulle e le dichiarazioni falsamente ottimistiche di politici e istituzioni.
E' tutto così disgustosamente comico.

Posted by Peter Kowalsky at 14.05.05 10:32

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